l'emergenza

"I rifiuti di Roma negli impianti del Lazio". Zingaretti firma l'ordinanza

Fernando M. Magliaro

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato l’ordinanza della Regione con la quale si cercherà di tamponare la crisi rifiuti a Roma. L’ordinanza, che ha validità fino al prossimo 30 settembre, si basa su alcuni punti fermi: immediata pulizia delle strade; monitoraggio; gestione dei rifiuti; smaltimento; e stabilità del sistema CRONOPROGRAMMA Tutti gli impianti del Lazio dovranno immediatamente utilizzare al massimo delle capacità le loro strutture.  Entro 48 ore, Ama deve pulire e sanificare tutti i luoghi sensibili (ospedali e case di cura, asili e scuole, ristoranti e mercati).  Entro 7 giorni Ama dovrà pulire il resto della città aumentando la provvista di cassonetti (di almeno 300 unità in 3 giorni) e incrementando i mezzi per la raccolta dei rifiuti anche con l’ausilio delle ditte appaltatrici.  Sempre entro una settimana Ama deve verificare tutti icontratti esistenti e pagare i fornitori. Ancora, entro una settimana va messo in funzione il tritovagliatore di Ostia. Entro 15 giorni il Comune e Ama devono attivare tutti isiti di trasferenza (quelli nei quali i camion più piccoli travasano i rifiuti in quelli più grandi che poi portano i rifiuti a destinazione). Entro 30 giorni, il Comune deve approvare i bilanci Ama 2017 e 2018: “dovranno avviare ogni attività amministrativa e contabile finalizzata ad assicurare la stabilità dell’azienda e dei rapporti con soggetti fornitori quali, a titolo non esaustivo: approvazione dei bilanci 2017 e 2018; stipula di accordi e contratti ulteriori rispetto a quelli vigenti in grado di far fronte ad ulteriori emergenze, oltre alla chiusura del TMB Salario, al momento non risolte dal giorno 11 dicembre 2018; e approvvigionamento di ulteriori eventuali impianti mobili”. Infine, tutte le manutenzioni programmate degli impianti del Lazio vanno posticipate dopo la 34esima settimana, quindi a partire dal 12 agosto. Questi, in sintesi, gli elementi principali come cronoprogramma per ripulire la città. Ci sono altri “paletti” previsti nel testo firmato da Zingaretti “su indicazioni del Ministero dell’Ambiente”, come ha più volte spiegato il Presidente del Lazio illustrando ai giornalisti il testo. In primo luogo, viene disposto il blocco delle tariffe per tutta la durata dell’Ordinanza (30 settembre). Poi, tutti gli impianti del Lazio (Ama, Giovi per i TMB 1 e 2 di Malagrotta, Ecologia Viterbo, Rida Ambiente, SAF, Porcarelli, Ecosystem, CSA e Acea Ambiente, Lazio Ambiente e MAD) dovranno “garantire raccolta, trasporto e lavorazioni nei propri impianti anche nei giorni festivi” e di “procedere allo svuotamento delle fosse di ricezione dei rifiuti indifferenziati quando ciò sia possibile, anche in deroga a specifiche prescrizioni indicate nelle autorizzazioni integrate ambientali”. Se venissero individuati altri siti “che richiedano l’avvio di una procedura di autorizzazione, questa potrà essere presentata all’amministrazione competente, anche contestualmente alla messa in esercizio e comunque non oltre 7 giorni successivi a tale data”, cioè intanto iniziate a lavorare e poi vi autorizziamo.  Inoltre, Ama e Comune dovranno fornire aggiornamenti ogni 3 giorni sullo stato di adempimento e iDipartimenti di igiene e sanità pubblica delle aziende sanitarie Roma 1, Roma 2 e Roma 3 dovranno attivare protocolli di verifica e monitoraggio. Monitoraggio che sarà fatto in parallelo anche dall’Agenzia regionale per la Protezione ambientale (Arpa) del Lazio.