proteste a roma est

Fumogeni e celtiche, Forza Nuova a Torre Maura. La Raggi: Roma è antifascista

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Davide Di Santo

Sono circa una trentina i manifestanti di Forza Nuova che si sono ritrovati questa sera a Torre Maura per "festeggiare" lo svuotamento del centro di accoglienza di via dei Codirossoni, dove martedì sera erano stati trasferiti 60 rom - di cui la metà minori - tra le violente proteste del quartiere. La struttura da oggi pomeriggio non ospita più nessuno dei 60 rom, trasferiti tutti in altri centri. I militanti di estrema destra hanno dato vita a un presidio statico sventolando bandiere con croci celtiche e i tricolori disposti dietro ad uno striscione con la scritta "Roma Est, all'attacco!". Sono stati accesi anche dei fumogeni tricolori. "Adesso siamo pronti ad andare in ogni quartiere contro chi vuole distruggere la nostra comunità", grida il militante che dirige i cori. Subito dopo è partito il canto: "Italia, fascismo, rivoluzione". E ancora in coro tutti i militanti: "Raggi, vattene a casa". A circa un chilometro un gruppo di anarchici si è radunato per provare a contestarli. Uomini e mezzi delle forze dell'ordine presidiano le strade del quartiere e hanno disposto dei cordoni per evitare che le due manifestazioni vengano in contatto. Alcune persone del quartiere sono in strada per assistere al presidio di Forza Nuova. La sindaca Raggi prende le distanze dalle manifestazioni: quella di Forza Nuova e quella annunciata per domani da CasaPound, che si incrocerà con il contro-sitin delle organizzazioni di centrosinistra. "Abbiamo completato il trasferimento delle persone presenti nella struttura di via dei Codirossoni a Torre Maura. Le operazioni sono state realizzate grazie al lavoro dei nostri operatori sociali. Abbiamo garantito l'incolumità dei 33 bambini che erano stati inizialmente accolti. In questi giorni CasaPound e Forza Nuova hanno tentato di mettere a ferro e fuoco Torre Maura, con slogan e atteggiamenti fascisti e razzisti. Atteggiamenti che nulla hanno a che fare con i cittadini del posto che invece non si riconoscono in CasaPound", scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi sul suo profilo Facebook. "Abbiamo evitato - prosegue - che la situazione degenerasse, determinando un contesto invivibile per i cittadini veri, che ogni giorno vivono onestamente. Allo stesso tempo sono stati preservati i bambini, assediati nella struttura dai militanti di estrema destra che sono arrivati addirittura a distruggere una vettura dei nostri assistenti sociali. Il nostro intervento è stato mirato a stroncare sul nascere ogni possibile escalation di violenza. Roma è una città antifascista. Questa è la nostra risposta a chi ha tentato maldestramente di riportare indietro le lancette della storia" (video di Nicola Dalla Mura).