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Paura meningite a Roma: autista Atac ricoverato al Gemelli

Mary Tagliazucchi
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La meningite torna a far paura. Un nuovo caso infatti si è registrato nella Capitale dopo l'inevitabile morte di Federico, il ragazzino di 15 anni, deceduto la settimana scorsa a causa del meningococco di tipo C. Vittima del tipo B dell'infezione batterica questa volta è un autista Atac di di 32 anni. L'uomo – uscito dalla terapia intensiva - è ora continuamente monitorato presso l'ospedale Gemelli di Roma in cui è stato ricoverato d'urgenza lo scorso 8 gennaio alle 2 del mattino in condizioni che apparivano subito gravissime. Ad accorgersi che l'uomo non era stato colpito da una semplice influenza sono stati i genitori che, dopo aver visto un rialzo della temperatura decisamente anomalo, seguito da strani comportamenti come difficoltà motoria e perdita di conoscenza, hanno deciso in tarda notte di portarlo in ospedale dopo aver chiamato il 118. Adesso l'uomo, residente a Monterotondo, sembra essere stazionario e non in pericolo di vita ma il recupero – come avviene sempre in questi casi - sarà di certo lungo. Atac pertanto ha inviato ai famigliari tutta la certificazione riguardante il tipo di meningite contratta dal dipendente per far sì che, chi è stato a stretto contatto con l'uomo, possa iniziare come di prassi la profilassi antibiotica per scongiurare eventuali contagi.  Il conducente gravitava intorno al deposito di Grottarossa e operava sulle linee che  transitano a Roma nord tra via Cassia, piazzale Clodio, Gemelli e Montemario. Un altro episodio che sta gettando nel panico i cittadini romani. In molti infatti non sono vaccinati contro questa infiammazione delle meningi (le membrane che rivestono il cervello ed il midollo spinale) spesso causata da batteri o virus, ma che può anche essere provocata da particolari farmaci o malattie. I sintomi più comuni - che possono apparire tutti o solo in parte e possono manifestarsi in qualsiasi ordine - sono i seguenti: febbre alta, sensazione di malessere, mal di testa, collo rigido, fastidio provocato dall'esposizione alla luce, grave sonnolenza e letargia e convulsioni. Tutti sintomi che spesso si sviluppano rapidamente, nel giro di poche ore circa, o più gradualmente nell'arco di alcuni giorni (ritardando e rendendo più difficile la diagnosi). Tutta la popolazione, di qualsiasi età, può ammalarsi di meningite, ma poiché può diffondersi facilmente tra le persone che vivono a stretto contatto in ambienti chiusi le persone spesso più a rischio sono gli adolescenti, gli studenti e gli universitari. La meningite batterica è rara, ma nella maggior parte dei casi è molto grave e può mettere in pericolo la vita del paziente se non viene curata immediatamente.

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