Le indagini

Desirée stuprata e uccisa, fermati tre africani. "Era agonizzante, l'hanno lasciata morire"

Valeria Di Corrado e Silvia Mancinelli

Svolta nelle indagini sulla morte di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina stuprata e uccisa a Roma in un palazzo occupato a San Lorenzo. Nella notte gli agenti della Squadra mobile di Roma e del commissariato San Lorenzo, a Roma, hanno fermato due senegalesi: Mamadou Gara, 27 anni, e Brian Minteh, 43 anni, entrambi irregolari sul territorio italiano. In queste ore c'è stato il fermo di una terza persona. Si tratta di Chima Alinno, un nigeriano di 46 anni. Insieme ai due senegalesi è accusato dalla procura di Roma di stupro di gruppo pluriaggravato, omicidio volontario e somministrazione di un cocktail di droghe (tra cui il metadone). I pm Maria Monteleone e Stefano Pizza hanno chiesto al gip la convalida del fermo. Al momento nessuno dei tre è stato interrogato. Gli inquirenti sono arrivati a loro grazie alle testimonianze di sei persone ascoltate ieri in questura, alcuni italiani, altri stranieri. Erano presenti nello stabile occupato di via dei Lucani nelle ore in cui la ragazzina era lì dentro.  Secondo l'accusa, dopo averle somministrato gli stupefacenti e dopo averla violentata, l'avrebbero lasciata morire agonizzante. Le indagini sono ancora in corso e il sospetto è che ci siano altre persone coinvolte nello stupro di gruppo. Desirée era da circa una decina di giorni che frequentava quasi quotidianamente l'edificio abbandonato per procurarsi sostanze stupefacenti, facendo su e giù da Cisterna di Latina, dove abitava. Giovedì è entrata nel palazzo nel primo pomeriggio. E' uscita senza vita alle quattro della mattina successiva. "Il provvedimento di fermo si basa su gravi indizi di reità e dovrà essere sottoposto a convalida del gip. Le indagini continuano", ha dichiarato il capo della Squadra Mobile di Roma, Luigi Silipo. Le indagini sono state svolte dalla Squadra mobile in "strettissima sinergia" con gli agenti del commissariato San Lorenzo. "Due immigrati clandestini fermati stanotte per lo stupro e la morte di Desiree, altri due ricercati. Grazie alle forze dell'ordine, farò di tutto perché i vermi colpevoli di questo orrore paghino fino in fondo, senza sconti, la loro infamia", ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Salvini che ieri si era recato a San Lorenzo.