ventunesima edizione

Atreju18 accende i riflettori su “Europa contro Europa”

Carlo Antini

Torna a Roma dal 21 al 23 settembre 2018 il tradizionale appuntamento con Atreju, la storica manifestazione nata nel 1997 nell’alveo della destra italiana e giunta quest’anno alla sua 21esima edizione. La manifestazione prende il nome da Atreju, il protagonista del romanzo “La Storia infinita” di Michael Ende che combatte contro le forze del Nulla: un nemico subdolo che attacca il futuro, ne consuma le energie migliori, privandolo di valori e di speranze. “Europa contro Europa”: questo è il titolo e tema centrale dell’edizione 2018. L’obiettivo è raccontare due visioni dell’Unione Europea: da una parte l’Europa tecnocratica ed elitaria, dominata dalla finanza e dagli interessi delle lobby; dall’altra l’Europa dei popoli delle Nazioni, che mette al centro l’identità e la sovranità. Due visioni rappresentate nel manifesto della kermesse nel quale si confrontano due skyline: in alto lo skyline con i profili stilizzati della Basilica di San Pietro, di una torre tipica dei borghi medievali, della colonna con la Vittoria alata presente in alcune capitali europee, di un Arco di trionfo, di una chiesa e di un anfiteatro classico; in basso lo skyline degli edifici moderni che ospitano le Istituzioni europee a Bruxelles, Strasburgo e Francoforte. Una netta contrapposizione che viene ripresa anche nei simboli inseriti all’interno delle parole “Europa”: in alto il capitello classico e il rosone di una chiesa; in basso il simbolo dell’Euro e la bandiera della UE. Simbolica anche la scelta della location: l’Isola Tiberina, al centro di quel fiume Tevere che ha dato i natali alla Città Eterna, e sulla quale sorge la Basilica di San Bartolomeo, santuario dei nuovi martiri cristiani e testimoni della fede del XX e XXI secolo. L’edizione di quest’anno assume un significato particolare alla luce dell’imminente tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo, che si svolgerà nella primavera 2019. Atreju sarà l’occasione per aprire una stagione politica decisiva per il futuro dell’Europa e del ruolo dell’Italia nello scenario del Vecchio Continente. L’Isola Tiberina è, inoltre, la location ideale per ospitare le tante anime di Atreju: dibattiti politici, mostre, presentazioni di libri, tavoli tematici, concerti e spettacoli di musica, stand enogastronomici e aree degustazione con i prodotti tipici regionali italiani. I diversi spazi del villaggio riprendono il filo conduttore della manifestazione e sono intitolate ad alcuni grandi personaggi della storia europea e mondiale: il re di Sparta Leonida; il primo Imperatore del Sacro Romano Impero Carlo Magno; la principessa e legislatrice della Sardegna medievale Eleonora d’Arborea; il patriota cecoslovacco e martire per la libertà Jan Palach; il premio Nobel per la letteratura e dissidente sovietico Aleksandr Isaevič Solženicyn.