DEGRADO CAPITALE

Roma affoga nei rifiuti. E i topi ballano

Valeria Di Corrado

Roma ormai si è trasformata in un'incredibile giungla urbana, in cui gli anima- li fanno da protagonisti, per non dire da padroni. Andare al bioparco è diventato quasi superfluo: è sufficiente girare per le strade della Capitale per osservare le più svariate specie. Pecore arruolate dal sindaco per estirpare le erbacce nei parchi, api usate come misuratori dei livelli di smog, cinghiali che scorrazzano in libertà, gabbiani che si lanciano in picchiata alla ricerca di cibo, topi che prendono a morsi i passanti. A spingere questi animali fuori dal loro habitat naturale, a parte la fantasia di Virginia Raggi, c'è un unico comune denominatore: l'immondizia. In una sorta di ribaltamento della fiaba del "Pifferaio magico", i ratti, invece che allontanarsi dalla città "incantati" da una melodia, escono dalle fogne attirati dall'odore dei rifiuti. Per questo a maggio dell'anno scorso l'ex... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI