PIAZZA BARBERINI

Compra viagra con la carta di credito rubata

Lu. Ga

Ogni giorno nella Capitale vengono commessi borseggi ai danni di turisti e romani, soprattutto sui mezzi pubblici e intorno ai monumenti più famosi. Ma allo stesso tempo i furti avvengono anche su internet, dove i ladri copiano dati sensibili di carte di credito per utilizzarli per fini criminali. A Roma in due giorni sono state quattro le persone che sono finite in cella. L'ultimo episodio ha portato in cella un tunisino di 63 anni, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito. L’uomo è entrato in una farmacia di piazza Barberini, e dopo aver prelevato dagli scaffali dei prodotti di cosmesi, profumi, ordinato «pillole blu», il Viagra, e «accessori», ha tentato di pagare il conto utilizzando una carta di credito rubata. Gli strani movimenti e l’insolita «spesa» dell’uomo, hanno insospettito la farmacista che, senza farsi vedere ha chiamato i carabinieri. In pochi minuti i militari hanno raggiunto la farmacia e bloccato l’uomo mentre stava tentando di pagare la merce. La carta utilizzata era intestata a un turista che aveva denunciato il furto la mattina stessa. A seguito della perquisizione personale, nelle tasche dei pantaloni i militari hanno rinvenuto anche il portafoglio con i documenti della vittima. Sempre ieri, c'è stato anche l'arresto di due romani. Gli agenti del commissariato Tor Carbone hanno infatti trovato 43 carte di credito di vari istituti bancari, 7 carnet di assegni bancari e 3 carte d’identità contraffatte. I poliziotti hanno ammanettato i due romani, con numerosi precedenti di polizia, che avevano organizzato una vera e propria centrale della contraffazione. Le indagini, che hanno avuto inizio dalle denunce dei commercianti truffati, hanno permesso agli investigatori di venire a conoscenza di un imminente viaggio in Ungheria, effettuato per procurarsi i documenti falsi, in modo da riuscire a fare acquisti con le carte di credito clonate o con degli assegni a «vuoto». C.I. 61enne e S.G. 50enne, truffatori seriali, sono stati bloccati dalla Polizia al rientro, nei pressi dell’aeroporto di Ciampino. Al loro arrivo in Italia, dopo un accurato controllo e al ritrovamento del materiale contraffatto, per i due pregiudicati si sono aperte le porte del carcere. Appena il giorno precedente, era stato arrestato un uomo originario di Eboli. Secondo gli investigatori riusciva a carpire le credenziali internet di ignari clienti su un sito di vendite online, agevolato dal fatto che, molti utenti lasciano memorizzati i dati relativi alla propria carta di credito. Poi, una volta avuto accesso al sito con le credenziali altrui, effettuava acquisti di beni, perlopiù articoli di elettronica, come tablet e cellulari, per importi ingenti. I poliziotti del commissariato Torpignattara hanno avuto inizio dalla segnalazione, pervenuta dai colleghi della Questura di Bolzano, ai quali si era rivolto uno dei truffati, accortosi dell’utilizzo della sua carta per acquisti mai effettuati. Ricostruendo i vari passaggi, gli agenti sono giunti a B.M., di 32 anni, residente a Torpignattara. L’uomo, una volta ottenuti gli articoli acquistati in modo fraudolento, li metteva in vendita attraverso i social, dove venivano poi pubblicizzati a prezzi scontatissimi. Riservati servizi di appostamento, effettuati presso il luogo di ritiro dei beni, hanno permesso di sorprendere in flagrante l'uomo, mentre ritirava i pacchi, presso un esercizio commerciale di via dell’Acqua Bullicante. L’uomo, trovato in possesso di due carte di identità false e tre carte di credito contraffatte, è stato bloccato e arrestato per frode informatica e possesso di documenti di identità falsificati.