IL CASO A ROMA

Sorpresa alla Sapienza, il professore era un divo del porno gay

Davide Di Santo

Il video girato in palestra e postato su Facebook dal loro corpulento professore all'università aveva attirato la curiosità degli studenti. I quali scavando sul web hanno scoperto il suo passato a luci rosse. Il protagonista della storia è Ruggero Freddi, codocente di Analisi 1 nella facoltà di Ingegneria della Sapienza di Roma: due lauree, una in Ingegneria informatica, una in Matematica, e alle spalle una carriera da pornodivo gay con il vecchio nome d’arte, Carlo Masi. Freddi non rinnega il suo passato da pornodivo, anzi. Rivendica di aver potuto investire nella sua formazione accademica proprio grazie ai proventi dei film girati negli Stati Uniti. E sta pensando anche di organizzare nell'ateneo romano una serie di conferenze dedicate al tema dell'Aids.  "Se una persona, uomo o donna che sia, ha i titoli per insegnare è liberissimo di farlo. Basta che il passato non incida con il presente, e soprattutto che gli atteggiamenti siano consoni all'attività pubblica che svolge", commenta il senatore Carlo Giovanardi. "Spero che questa persona - aggiunge - non pretenda di stare in cattedra e al contempo portare avanti in aula istanze come l'adozione di figli da parte delle coppie omosessuali, e che l'abbigliamento, e più in generale il comportamento, sia adeguato al suo ruolo e che realmente abbia abbandonato la carriera di pornoattore. Per il resto, se può e se ha i titoli per poter insegnare, è giusto che lo faccia".