IL MUSICAL IN SCENA AL PALATINO AL CENTRO DELLE POLEMICHE

Il palco di "Divo Nerone" smontato entro fine ottobre

Stefano Liburdi

Soltanto poche repliche per il musical "Divo Nerone" sul Palatino: biglietti svenduti e ritardo dei pagamenti agli attori oltre a molti altri imprevisti durante i mesi di programmazione. Si torna oggi a parlare del kolossal finanziato con soldi pubblici, questa volta per porre definitivamente fine a questa storia, almeno quella sul colle romano che comunque non ferma le vicende giudiziarie. Lo smontaggio della struttura del palco del "Divo Nerone Opera Rock", il musical prodotto da "Nero Divine Ventures" di Cristian Casella e Jacopo Capanna, andato in scena nella Vigna Barberini al Palatino dal 6 al 18 giugno, e poi sospeso con un provvedimento della Polizia Municipale di Roma Capitale, sta procedendo secondo «il cronoprogramma stabilito con la Soprintendenza: la fine dei lavori, salvo complicazioni, avverrà entro la fine del mese di ottobre». Lo afferma lo stesso Cristian Casella che sottolinea: «Il grosso del lavoro in termini di quantità del materiale e delle superfici da rimuovere è stato effettuato. Sono state smontate e rimosse le tribune, il proscenio e la pedana». «Dopo che verrà rimossa la scenografia di Dante Ferretti, collocata nell’area del palco - aggiunge Casella - si potrà procedere con la rimozione della copertura. Un lavoro, al quale si attribuisce il carattere d’urgenza, che dovrebbe durare una decina di giorni. Tutto, comunque, procede secondo il cronoprogramma fissato». «Stiamo ottemperando all’ordine di rimozione - continua Casella - e procediamo in sicurezza. Quanto ai tempi, c’è stata una particolare sensibilità da parte di Federica Galloni (la direttrice ad interim del Parco del Colosseo che ha firmato l’ordine di rimozione, ndr) che ha capito la situazione disastrata della società».