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Anticorruzione nel palloneSi indaga sullo Stadio della Roma

Accertamenti sul parere dell'Avvocatura per l'ok del Comune al progetto. Fascicolo aperto dopo un esposto del Codacons sul nuovo impianto

Fernando M. Magliaro e Francesca Pizzolante
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L'Autorità Nazionale Anticorruzione è pronta a scendere sul campo del nuovo stadio della Roma. Quello sul quale è chiamato ad esprimere un parere Raffaele Cantone è un vero e proprio campo minato dagli equilibri assai precari. L'esposto, arrivato negli uffici dell'Anac, è stato presentato dal Codacons che ha chiesto di esprimere un giudizio sul parere dell'avvocatura che portò lo scorso febbraio il Campidoglio ad appoggiare la realizzazione del nuovo stadio della Roma in modo da evitare una pesante causa risarcitoria da parte dei proponenti.  Ad oggi di certo c'è che l'Anac sarà chiamata ad esprimersi sui dubbi mossi dal Codacons e per farlo dovrà avviare un'attività di vigilanza che comporta l'acquisizione di documenti e audizione di tutti coloro che hanno preso parte alla stesura del progetto: dalla volontà politica agli uffici tecnici. Non è escluso, qualora Cantone decidesse di andare a fondo, che già dalle prossime settimane possano essere chiamati in audizione big del Campidoglio. La vicenda nasce a fine gennaio. Virginia Raggi deve affrontare il problema dello stadio con Paolo Berdini, allora assessore all'Urbanistica, schierato mediaticamente su posizioni oltranziste per il "no" ma che, amministrativamente, ondeggia. Dall'altro lato, la crisi Marra si è appena abbattuta sul Campidoglio: è forse l'ora più buia per la giunta a 5 Stelle. In Consiglio, i fautori del "cancelliamo tutto" sembrano guadagnare terreno. E il rischio, come la stessa Raggi... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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