SAN SILVESTRO SENZA MUSICA

Gli sponsor danno forfait Salta il Concertone di Capodanno

Silvia Sfregola

"Leggo roboanti dichiarazioni di un clamoroso fallimento in merito alla vicenda del Concertone al Circo Massimo. Voglio rassicurare tutti: la Festa per il primo dell'anno a Roma c'è e sarà una delle più belle che i romani potranno ricordare". Così l'assessore alla Crescita culturale di Roma Capitale, Luca Bergamo, tenta con un comunicato di smorzare la polemica esplosa sul Concertone di Roma che quest'anno non ci sarà e cerca di rimediare al "danno". L'assessorato alla Cultura aveva già annunciato nei giorni scorsi una serie di iniziative per il primo gennaio, da organizzare tra i ponti sul Tevere. "Ben 18 ore di spettacoli con 500 artisti impegnati lungo un percorso di 10 chilometri che vuole metaforicamente collegare la Roma storica con quella moderna: spettacoli, animazione e musica per creare un forte senso di comunità che rischia di andare perduto" ha annunciato l'assessore non appena è esplosa la bomba sul Concertone di San Silvestro. Ma la verità è che lo storico appuntamento romano di fine anno non ci sarà. Le ultime vicende che hanno travolto il Campidoglio e la giunta guidata dalla sindaca Raggi sembrano aver avuto così ripercussioni anche sull'organizzazione della festa dell'ultimo dell'anno. Secondo quanto riportato Il Messagero alcuni degli sponsor, che avrebbero dovuto coprire le spese dell'evento di Capodanno al Circo Massimo, si sarebbero tirati indietro. L'assessore Bergamo avrebbe così tentato di rimediare spiegando che oggi "la decisione principale dell'amministrazione è dare un segno nuovo ai festeggiamenti per il nuovo anno. Stiamo lavorando - ha dichiarato - per estendere alla serata del 31 dicembre lo spirito dell'iniziativa che animerà la giornata del primo gennaio 2017, dopo la rinuncia della società che aveva partecipato all'avviso pubblico per organizzare il classico Concertone al Circo Massimo". E ancora: "La ricchezza e la varietà delle iniziative per il primo gennaio, sia in termini di qualità e quantità, è largamente superiore a quella tradizionalmente offerta con il solo Concertone. Consapevoli della tradizione rispetto alla notte del 31 dicembre, per la prima volta abbiamo pubblicato un avviso per consentire a chiunque di offrirsi per organizzare il classico Concertone con risorse proprie, in modo da non percorrere la strada di affidamenti diretti a soggetti privati come fatto in passato. Consapevoli in questa decisione delle incertezze insite nel meccanismo - conclude Bergamo - ma convinti della necessità di un forte segno di discontinuità anche nella modalità d'uso del Circo Massimo per eventi. Lo ripeto: la Festa di Roma c'è".