CAMPIDOGLIO A 5 STELLE

Virginia Raggi guadagna più del presidente del Consiglio Matteo Renzi

Vincenzo Bisbiglia, Dario Martini

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, guadagna di più del presidente del Consiglio. Il premier dimissionario, Matteo Renzi, percepisce un’indennità di 114.792 euro l’anno. Alla prima cittadina della Capitale, invece, vanno 117.144 euro, pari a 9.762 euro al mese. A scovare l’importo, nei meandri del sito di Roma Capitale è stato il segretario Aduc, Primo Mastrantoni: «È stato piuttosto difficile, ma lo abbiamo trovato. Le indennità di funzione e i gettoni di presenza possono essere incrementati o diminuiti con delibera di Giunta e di Consiglio per i rispettivi componenti. Il MoVimento 5 Stelle, ha fatto della trasparenza uno degli elementi fondamentali della propria attività politica e, come cittadino romano, mi sarei aspettato di leggere sul portale del Comune, alla voce "Sindaco", oltre a "chi sono" anche "quale è la mia indennità". Perché tale atto di trasparenza non c’è laddove è più facilmente visibile?». Siamo andati a controllare quanto sia davvero difficile scovare l’indennità della Raggi. Non è nascosta, ma non è neanche immediatamente accessibile. Mouse alla mano, bisogna cliccare quattro volte per trovarla e si deve essere un minimo pratici con i termini amministrativi. La prima volta bisogna premere su «Amministrazione trasparente», la seconda su «Organi di indirizzo politico e amministrativo», la terza su «Compensi di qualsiasi natura connessi all’assunzione della carica di Amministratore di Roma Capitale», la quarta su «Compensi lordi di Amministratori di Roma Capitale». Solo allora è possibile scaricare il file al cui interno troviamo l’indennità della Raggi assieme a quella dei suoi assessori. Si tratta, ovviamente, di importi lordi. La domanda sorge spontanea? È giusto che la Raggi non si sia tagliata lo stipendio, visto che il MoVimento (prima firmataria la deputata Roberta Lombardi) ha proposto di dimezzare le indennità dei parlamentari a cinquemila euro? È giusto che prenda quasi diecimila euro al mese mentre la città arranca? Nessuna strategia sullo smaltimento dei rifiuti, l’Atac vicina al fallimento, le corse di bus e metro soppresse, le strade piene di buche, gli allagamenti causati dai tombini ostruiti. È giusto uno stipendio più alto di quello del premier per dire soltanto «no»? «No» alle Olimpiadi, «no» al completamento della metro C, «no» all’ecodistretto dei rifiuti. E la grillina Lombardi, da sempre spina nel fianco per la Raggi, proprio ieri in un’intervista a La Stampa, ha lanciato un’altra bordata: «Virginia non ha saputo organizzare la squadra, le è mancata la programmazione. Sono partiti in ritardo e quando dovevano trovare i nomi, il problema non era legato allo scegliere una personalità piuttosto che un’altra. Non sapevano proprio a chi rivolgersi. E Mafia Capitale è ancora in Campidoglio». La risposta del sindaco è arrivata seccata: «Non mi interessano polemiche e giochi di palazzo». Intanto Roma è scivolata all’88esimo posto tra le città più vivibili d’Italia, perdendo ben diciannove posizioni.