E i vecchi boss ripensano ai tempi della Banda
Un amarcord virtuale tra vecchi esponenti della Banda della Magliana. Una discussione in cui Antonio Mancini e Fulvio Lucioli rimpiangono i bei tempi andati. Parole scovate e riportate su FanPage, il network di informazione dal basso che spopola sul web: «Li abbiamo "pizzicati" tra le maglie di Facebook - si legge nel portale - e i loro commenti su quello che succede, e quello che è stato, sono un cameo che racconta parte di una storia che arriva fino ai giorni nostri». I due ex della Banda commentano le dichiarazioni di Orfini in merito al fatto che l’intelligence non sapesse le attività di Massimo Carminati: «Antò, devono fa la parte, la maggior parte delle persone non sanno e quindi ci provano a cascare dalle nuvole», esclama Lucioli. «C’ho lo stomaco sottosopra…basta…arivojo la banda…!», risponde Mancini che, dopo aver ascoltato i dissapori esposti dall’interlocutore continua: «Vero…meno quelli che se so fatti politica zozza e inciuciona…e manco Fittirillo cor conio….praticamente aricominciamo daccapo: io, te, Marcellone e l’operaietto (Edoardo Toscano, Ndr)». Lucioli: «Siii….all’inizio eravamo una manciata». Mancini: «Me so scordato Libero(Mancone, Ndr)». Dopo qualche battuta sulla stazza di Libero Mancone e sul suo "Kawa 1300" Lucioli esclama: «Si, bravo, poi co Libero era una pacchia». E Mancini risponde: «Verissimo…poca importanza al denaro…rovinato dai romani come lui chiamava i boss…». I due ricordano i tempi in cui la Banda viveva esclusivamente in quello che adesso Carminati chiama il «Mondo di Sotto». Lucioli: «Uscivamo la mattina e si faceva tutto senza soldi. Se li avevamo non volevano che pagassimo, e se non li avevamo era la stessa cosa». Mancini: «Amicizia e fratellanza…Altra cosa rispetto ad oggi! Fanculo bandaccia della seconda parte(...) A volte penso: ma che cazzo c’entravano i freddi, i tiepidi, i neri, i libanesi e i marocchini co noi che c’avevamo n’artra camminata!(...)Erano troppo distanti da noi che eravamo dei tragici Noodles mentre la maggior parte di loro erano dei commedianti che studiavano da Max…!!!».