Oggi al via la maturità tra Dante e Caporetto

Ultimi ripassi, ultimi patemi d’anima, ultime ricerche affannate su mille siti internet a caccia delle fantom,mattina si sapranno, finalmente: alle 8.30 scatterà per i maturandi d’Italia (circa 500 mila) e dunque anche della Capitale (circa undicimila) la prima prova scritta dell’esame di Stato con il tema d’italiano. Lo scopo è quello di «accertare la padronanza della lingua nella quale si svolge l'insegnamento» cioè la lingua del sommo Dante, più volte citato in questi giorni tra i papabili del toto-tracce. La prova, naturalmente, prevede diverse opzioni tra cui il candidato potrà scegliere. Argomenti di attualità, a carattere storico o letterario, artistico ecc. Si può preferire l'analisi e il commento di un testo letterario, la produzione di un articolo di giornale o il saggio breve. Oltre il nome di Dante sul web circolano quelli (per esclusione) di Alessandro Manzoni (quest’anno si è discusso sulla necessità o meno di studiare a scuola i Promessi Sposi), Giacomo Leopardi (rivivificato dal recente film« Il giovane favoloso») e Umberto Saba. Più facile fare previsioni per la traccia storica: la prima guerra mondiale ( è il centenario) ma anche il genocidio degli armeni oppure la guerra fredda (a causa degli attriti tra Russia e Usa dopo la crisi ucraina). Le varianti sono tantissime e poi potrebbe esserci l’effetto sorpresa come quando uscì il tema ispirato dal pensiero di Claudio Magris. Si proseguirà, poi, domani, con la versione di Latino al Classico e il compito di Matematica allo Scientifico per arrivare alla terza prova scritta il prossimo 22 giugno. A proposito del temutissimo quizzone proprio ieri il Miur ha fatto sapere che il «cimento» non deve obbligatoriamente riguardare cinque materie (la notizia trapelata in questi giorni era falsa) ma fino ad un massimo di cinque, secondo come previsto dal Dm n. 429 del 2000. La terza prova dunque è, come sempre «predisposta dalle Commissione d’esame sulla base del documento che è stato definito entro il 15 maggio scorso da ciascun Consiglio di classe». La vera novità dell’esame 2015 che punterà i riflettori accesi anche su alcune blasonate scuole della Capitale è il debutto, alla Maturità, del liceo musicale e coreutico. Per questo indirizzo la seconda prova «scritta» riguarderà le discipline artistiche che gli alunni hanno studiato per cinque anni. Al Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II per i maturandi dell’indirizzo classico-coreutico niente latino scritto ma prova di danza. E dunque tutti sulle punte. Ma come hanno passato i nostri ragazzi la fatidica notte prima degli esami? Tanti sul web dove in streaming hanno consumato il rito della veglia della maturità, la maggioranza, fortunatamente, a dormire.