Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Multiservizi, licenziati dall'Ama

MULTISERVIZI, PROTESTA DEI LAVORATORI SOTTO IL CAMPIDOGLIO - FOTO

Cambia la ditta delle pulizie dei cimiteri e 76 operai vanno a casa

  • a
  • a
  • a

Li avevano rassicurati, illusi, tenuti buoni. Gli avevano detto che non avrebbero perso il lavoro, che "mamma Roma" li avrebbe tutelati, e che nessuno sarebbe rimasto in strada. Ad oggi, resta solo il rumore insopportabile e fastidioso delle parole vuote. Da ieri, 76 operai della Roma Multiservizi sono disoccupati. Si tratta degli addetti alle pulizie e decoro dei cimiteri, che hanno ricevuto dall'Ama la lettera di benservito. L'unica speranza adesso resta quella del "cambio appalto", la trattativa fra amministrazione comunale e Consorzio Stabile Euro Global Service (aggiudicataria del servizio). Una speranza lontana. L'azienda subentrante, infatti, non ha alcun obbligo nei confronti dei lavoratori licenziati. Il bando, varato nell'agosto del 2013, infatti non prevede alcuna clausola di salvaguardia. Quel che è peggio è che la Euro Global Service ha vinto l'appalto con un ribasso del 45,33%, dunque quasi la metà del costo iniziale: pur passandosi una mano sulla coscienza e volendo assorbire i vecchi operai, o ne prende soltanto 40 su 76, oppure li riassume tutti ma alla metà delle ore (e della paga). Un vero e proprio dramma umano. Ma tutto questo si poteva evitare? Ebbene si. E non solo scrivendo, nel 2013, un bando "umano" che contemplasse anche la clausola di salvaguardia per i lavoratori. Basta tornare indietro al 9 luglio 2014 quando venne approvata una mozione promossa dalla capogruppo di Alta Destra, Sveva Belviso, e sottoscritta all'unanimità dall'Assemblea Capitolina, che impegnava l'assessore all'Ambiente, Estella Marino, e il numero uno di Ama, Daniele Fortini, a sospendere il bando e verificare le condizioni affinché si assicurasse la salvaguardia dei posti di lavoro. L'appalto venne effettivamente sospeso, ma il risultato è rimasto invariato. Arriviamo così ai giorni nostri: il 31 marzo viene aggiudicato l'appalto alla Euro Global Service, ma nonostante le interrogazioni e le richieste di chiarimenti della Belviso, le uniche comunicazioni ufficiale restano le 76 lettere di licenziamento arrivate ieri agli operai Multiservizi. Proprio come avvenuto un anno fa ai loro 48 colleghi dell'appalto per la cura del verde, che continuano (invano) a presidiare consigli comunali e segreterie di partito. E l'amministrazione comunale? Il sindaco Ignazio Marino? Roma Multiservizi, partecipata al 51% da Ama ed al 49% da Manutencoop, è una delle società da dismettere. All'approvazione della delibera propedeutica al Bilancio, l'assessore Silvia Scozzese e il presidente Alfredo Ferrari avevano assicurato, in una sala stampa gremita, che per tutti i lavoratori sarebbero scattati gli effetti della legge 147/2013 che prevede la mobilità interna per tutti i dipendenti pubblici in esubero. Ma si sa, gli addetti alle pulizie sono lavoratori di serie B: per loro questa norma sembra non valere. Così, dopo i sorrisi e le pacche sulle spalle dei politici, dovranno rimettersi in cerca di un impiego dignitoso.

Dai blog