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Cocktail party tra arte e bellezze

Opere in galleria, hotel e negozi

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Belle donne, ingrediente insostituibile per un party che si rispetti. Drink (e come rinunciarvi?). Ma soprattutto arte. Contemporanea. I cocktail party di questo primo week end autunnale mettono a confronto gli artisti più creativi della scena capitolina. Mixano stili agli antipodi, scelgono location che più diverse non si può. Nello spazio espositivo degli ex Mulini Biondi (vicino al Ponte di Ferro), c'è «London Calling», mostra collettiva di sei romani ispirati dalle icone pop del Regno Unito. Mosaici di tappi di birra, bacchette di legno e plexiglass utilizza Fabio Ferrone Viola. E su box di plexiglass lavora anche Enrico Di Nicolantonio. Prende sacchi di plastica colorata, li scioglie e li trasforma in velature di mute immagini, Luigi Folliero , mentre Joseph Pace realizza seducenti e scintillanti composizioni di gioielli. Alessandro Sansoni si dedica alla rilettura delle immagini giocando su bianco&nero e colore, Maurizio Salvini traduce corona e bandiera in gomma da masticare. In tanti si alternano negli spazi bianchi di via Antonio Pacinotti (dove l'esposizione rimarrà aperta al pubblico, su appuntamento, sino a Natale). Nell'elenco degli invitati compaiono Nathaly Caldonazzo, Benedicta Boccoli, Sandra Carraro, Francesca Ferrone, Teo Mammucari, Andrea Lo Cicero, Fabrizio Lucherini e Mario Sakamoto. Altro giro, altra opera d'arte. In via Gregorio VII inaugura il flagship store di Natuzzi Italia: 410 metri quadrati con uno spazio in-store con tutti gli strumenti necessari per offrire un servizio di assistenza a 360 gradi nell'area della decorazione d'interni. Per brindare all'apertura, nel bel mezzo del negozio c'è «The shape of energy» (ossia «La forma dell'energia»), installazione con la lava protagonista realizzata dall'artista Fabrizio Plessi per celebrare «dinamismo, cambiamento ed energia», parole che identificano la filosofia imprenditoriale di Pasquale Natuzzi. Padrona di casa dell'evento Ilaria de Grenet che ha accolto gli ospiti vip, tra i quali Raffaello Balzo, Leopoldo Mastelloni, Cecilia Capriotti, Maria Grazia Nazzari, Flavia Vento. Per chi volesse ammirare l'opera di Plessi, c'è tempo sino al 27 novembre. Ancora arte in quel gioiellino che sta a due passi da piazza del Popolo, che è l'Hotel Locarno (quello, per intenderci, scelto da artisti, registi, scrittori e pittori: da Federico Fellini e Giulietta Masina, da Michelangelo Pistoletto a Pietro Cascella, Louis Sepulveda e John Malkovich, solo per fare qualche nome). Le proprietarie Maria Teresa Celli e Caterina Valente hanno colto l'occasione del restyling dell'albergo per ospitare l'evento artistico «Crash». Dalla demolizione della stanza nasce l'installazione site-specific (visibile tutti i giorni sino al 24 novembre) degli artisti Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini. Sospesa tra desiderio liberatorio di spaccare tutto per creare qualcosa di nuovo e la possibilità di preservare frammenti di storie, suggestioni, suoni. Sorseggiando il drink «Roma-Bracciano», creato dai barman per l'occasione, e gustando piccoli appetizer a base di mortadella e porchetta, hanno partecipato all'happening, invitati da Benedetta Lignani Marchesani, anche Laura Urbinati, Francesca Guerrizio, Raffaele Curi, Micaela del Gallo di Roccagiovine, Vittoria Odescalchi, Francesca Riario Sforza, Paola Ugolini.

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