Clochard morto sul sagrato della chiesa Indagato un medico

C’è un indagato, un medico dell’ospedale Gemelli, nel caso del clochard trovato morto giovedì mattina sul sagrato della chiesa Gran Madre di Dio a Ponte Milvio. La procura di Roma, che procede per omicidio colposo, dovrà dunque accertare se il decesso dell’uomo, giunto al Policlinico lunedì scorso con un’emorragia e dimesso dopo la visita, possa essere collegato al mancato ricovero o se, al contrario, gli eventi non siano correlati. Dalle risultanze dell’autopsia, infatti, si escluderebbero segni di violenza, ipotesi scartata praticamente subito nonostante l’ematoma rinvenuto sulla fronte del cadavere, compatibile con una caduta accidentale. L’uomo, Baraki Murat, algerino di 53 anni, è stato ritrovato in chiesa già senza vita da alcuni passanti, che hanno immediatamente allertato i soccorsi. L’hanno ritrovato a terra, quasi rannicchiato, con la fronte sul selciato, alcune tracce di sangue vicino alla bocca. In molti nella zona – che lo conoscevano perché spesso sostava sulla gradinata esterna per chiedere l’elemosina – avevano osservato i suoi spostamenti già prima di giovedì: dormiva nel parco Volpi, in via della Farnesina, assieme ad altri barboni, altre volte proprio nei pressi della chiesa in cui è stato trovato morto. Alto, l’aspetto un po’ trasandato, il bicchiere di vino in mano. Era affetto, hanno poi verificato i medici, da cirrosi epatica, e proprio lunedì scorso si era presentato al policlinico Gemelli lamentando forti dolori addominali. Visitato, era stato infine dimesso senza che si procedesse al ricovero, ma con la prescrizione di un’ulteriore visita specialistica ambulatoriale. Ieri mattina, come detto, è stata effettuata l’autopsia al Policlinico di Tor Vergata, alla quale ha assistito anche il perito di parte. Gli accertamenti, coordinati dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani che indaga per omicidio colposo, dovranno ora stabilire se vi sia una correlazione o meno tra l’operato del medico e la causa scatenante della morte dopo che si è esclusa ogni ipotesi di violenza.