Tra maccheroni e vip le vacanze romane di Giorgio Armani

È di buon umore, Re Giorgio. Dopo gli applausi e le ovazioni per la grande sfilata di mercoledì sera al Colosseo quadrato, se ne sta rilassato a godersi il sole di Roma. Il ristorante prescelto è «Maccheroni» di Luciano Flamini in piazza delle Coppelle, proprio dietro al Pantheon. Un piatto di pasta al pomodoro assieme al suo staff, acqua liscia, il cellulare a portata di mano. Continuano in relax le vacanze romane di Armani, che nella Capitale è arrivato a inizio settimana per curare gli ultimi dettagli dell’evento «One night only Roma»: inaugurazione della boutique in via Condotti e della mostra «Eccentrico» al Palazzo della Civiltà dell’Eur e passerella infinita la sera (hanno sfilato più di cento abiti) con party e musica finale. Tutto nella stessa mega location ad altissimo tasso di vip. Che quando Armani si muove in tanti lo seguono. Celebrities così se ne vedono solo sui red carpet del cinema. Lo stilista lombardo qui ha portato Sophia Loren (che di eventi di Armani non se ne perde uno), Milla Jovovich che ha avuto, per 48 ore, un Cicerone d’eccezione: Alessandro Preziosi. C’erano anche Valeria Golino senza il suo Scamarcio e Maria Grazia Cucinotta, senza consorte ma con nuova frangia sbarazzina. E Tina Turner, guest star. Le «nostre», Carolina Crescentini, Francesca Neri e Ornella Muti, al braccio del figlio maggiore, aspirante attore. Fiorello, nel nuovo look chioma-rasata, che non fa un passo senza la moglie Susanna Biondo. Flash impazziti per Federica Pellegrini fresca di «separazione» dal collega Filippo Magnini. Tutti a cercare tra la folla il nuovo compagno. «È lui, è lui». Macchè. Del presunto nuovo flirt, smentitissimo, con il cugino di Filippo, neanche l’ombra. È arrivata pure Isabella Ferrari, che accanto alla mastodontica Pellegrini, pareva piccola piccola. Armani, padrone di casa e imperatore assoluto, per una sera, della Capitale, sfoggiava giacca e cravatta per l’occasione. La stessa che ha indossato ieri mattina per l’incontro privato con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Quirinale. Ma poi, di nuovo con la sua t-shirt nera, s’è immerso nella città che dice di amare anche perché è più pulita di Milano. Gongola il sindaco Gianni Alemanno, Pisapia un po’ meno. Lo stilista, prima di ritornarsene nella sua Milano, ieri sera non ha voluto perdersi il grande evento sportivo allo stadio Olimpico, il Golden Gala (Armani veste la Nazionale olimpica azzurra). Ma prima, accompagnato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha visitato lo Stadio dei Marmi. E sulla possibilità di organizzare proprio qui una sfilata, lo stilista ha spiegato: « Sarebbe fantastico ma la bellezza di questo luogo sono gli spazi, se poi facciamo una sfilata si riduce tutto ad una pedana, a una serie di americane sopra, tutto il resto sparisce». Niente da fare, quindi. Neanche questa volta siamo riusciti ad incassare quel tanto sospirato «sì». Dobbiamo «accontentarci», se così si può dire, dei grandi eventi targati GA.