Nas anche al pronto soccorso di Anzio

Loha annunciato lo stesso ministro in una nota inviata nella giornata di ieri. Il servizio di Striscia la Notizia, condotto da Moreno Morello, sollecitato da innumerevoli segnalazioni di utenti, pazienti o parenti degli stessi, ha messo in luce alcuni dei gravi problemi presenti all'interno della struttura Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno. Una struttura, è bene ricordare, che copre un bacino di utenza di migliaia di persone. Appena entrato nell'ospedale, il giornalista è stato subito assalito dalle persone presenti, pronte a denunciare la gravità della situazione. In primis la mancanza di posti letto e la presenza nel reparto di pronto soccorso di persone ricoverate su letti di fortuna, allestiti con brande o barelle e sistemate in locali non idonei al ricovero. Inoltre è stata evidenziata la mancanza dello spazio vitale necessario sia ai pazienti che ai parenti che forniscono l'assistenza adeguata ai malati e la mancanza di comodini necessari per poggiare oggetti di prima necessità, come un bicchiere d'acqua o le flebo. Tra le altre criticità messe in luce dal servizio giornalistico, anche il fatto che molti dei letti messi a disposizione dei degenti sono di una dimensione tale da non permetterne l'entrata in ascensore. Fattore che, mancando anche le barelle, utilizzate come letti, constringerebbe i pazienti a scendere dal letto per poter effettuare gli esami clinici o le visite in altri reparti. Insomma, una situazione veramente triste che crea ulteriori sofferenza a persone già afflitte dalla malattia. Il responsabile dell'ospedale, Silvio Spaccatrosi, direttore D.E.A. di Anzio, ha dichiarato ai microfoni di Striscia: «La sofferenza è dovuta anche alla mancanza o alla carenza di personale infermieristico e medico. Questo vale per tutto l'ospedale ma anche per gli altri ospedali della Regione Lazio». Ann. Car.