Spacciatore pendolare.

Dopoappostamenti e pedinamenti gli investigatori del Commissariato sono riusciti ad arrestare R.R., 24 anni, accusato di spaccio. I poliziotti avevano già verificato che l'uomo, residente nella Capitale e di fatto a Torvajanica, spacciava in un bar di Spinaceto. L'altro ieri, R.R. è arrivato nei pressi del locale, è sceso dall'auto e si è messo a poca distanza, come se aspettasse qualcuno. I poliziotti lo hanno perquisito: nelle tasche dei pantaloni hanno trovato diversi soldi, lui però non ha saputo spiegare come aveva fatto a procurarseli. Gli investigatori hanno controllato i documenti. Si sono accorti della residenza romana, ma quando al pusher hanno detto che sapevano della sua dimora sul litorale romano e che l'avrebbero controllata, allora R.R. è crollato: ha ammesso di spacciare droga, spiegano che era costretto perché senza lavoro, era costretto ad arrangiarsi. La storia però non ha commosso i poliziotti. La perquisizione a Torvajanica c'è stata ugualmente e anche con qualche sorpresa: sotto un mobile della cucina è stata trovata una sacca nera con due chili e duecento grammi di hashish. Sul balcone della camera da letto, invece, era nascosto circa mezzo chilo di una sostanza bianca, probabilmente da taglio, risultata positiva al test per i derivati della cocaina. Sulla esatta composizione della polvere saranno eseguiti test più approfonditi. Il secondo finito in manette è africano di 30 anni, a Roma senza fissa dimora. L'altra notte gli agenti delle Volanti sono intervenuti per una segnalazione di furto all'interno di un esercizio commerciale in zona San Lorenzo. Vittime due ragazze razziate di borse e un telefono cellulare. Quando gli agenti sono arrivati le donne hanno indicato i ladri che stavano fuggendo. In quel mentre, gli agenti hanno notato l'africano infilare nei jeans un involucro in tutta fretta. All'interno circa 14 grammi di marijuana divisa in cinque dosi e tre grammi di eroina.