Una, zero, due discariche Anche Sottile si è "incartato"

Una discarica, zero discariche, due discariche. Anche il prefetto Sottile si è incartato, con l’emergenza rifiuti nella Capitale ormai alle porte e una situazione che rischia di diventare kafkiana. Tutto fermo, con gli enti locali ormai incampaci di dare un qualsiasi tipo di risposta e il commissario per il superamento dell’emergenza ambientale ormai in stato confusionale. Parlando in commissione Ecomafie, Sottile boccia i 12 nuovi siti indicati dalla Provincia ("Sono piccole cave. Non ne trarremo grande beneficio, non ci possiamo attendere grandi cose") e sulla discarica provvisoria destinata a sostituire Malagrotta indietreggia: "Se dovesse partire la differenziata spinta, se si mandano gli impianti Tmb a regime, potrei non indicare un sito" entro il 29 giugno, data entro la quale "ho una mannaia: prorogare Malagrotta e indicare un nuovo sito, altrimenti l’Italia farebbe una pessima figura con l’Ue. Malagrotta è fuorilegge perché vi viene conferito il tal quale". Sul tema, Sottile ha incontrato ieri sera Ama, Regione, Provincia e Colari per fare il punto sugli impianti Tomb. Per Cerroni i due Tmb di Malagrotta funzionano al 30-35% e l’obiettivo è aumentare incrementalmente per arrivare al 100% a ottobre. Si farà inoltre un tavolo tecnico per valutare la proposta di Ama di portare l’autorizzazione di impianti Tmb da 750 tonnellate al giorno a 1.000 per ogni impianto, arrivando così a un totale di 4.000 tonnellate al giorno (su 5.000, le altre 1.000 sono di raccolta differenziata) senza essere costretti a realizzare il quinto impianto, che Ama sconsiglia in quanto il costo si trasferirebbe in bolletta. Su Cerroni Sottile dice: "Ha gestito da monopolista i rifiuti a Roma per trent’anni. Lui con me se n’è fatto vanto: sostiene che ha fatto risparmiare alla città tantissimo denaro. A me Cerroni non fa paura. Se ha in esercizio una discarica e né la Dia, né l’Antimafia hanno mai incontrato nulla di che... È un imprenditore che sa fare il suo lavoro, non fa danno al cittadino. Cerroni agisce secondo i provvedimenti che ha. La colpa non è sua, è delle autorizzazioni di cui dispone. Era autorizzato a ricevere tal quale. Come lo andrò purtroppo ad autorizzare io, entro il 29 giugno». Sottile mette anche in campo altre ipotesi: creare due discariche provvisorie o mandare i rifiuti in Emilia ("Era una mia idea, una modestissima proposta"): "Nell’ordinanza si parla di una o più discariche: non vedo male l’idea di poter articolare due discariche". Il prefetto dice di vagliare prioritariamente i sette siti indicati dalla Regione ("Se il documento è carente non dipende da me") e non nega di cercarne altri: "Pian dell’Olmo non è più definitiva, ma sta in secondo piano rispetto ad altre scelte". Sulla possibilità di individuare la discarica in alcune cave tra Bagni di Tivoli e Guidonia, Sottile è cauto: "Farò tutte le verifiche prima di scegliere. È una zona molto antropizzata. Ma ben vengano segnalazioni utili". Non manca la gaffe sulla differenziata. Secondo Sottile a Roma è all’11%. Pronta la smentita di Ama, confermata poi dallo stesso prefetto: è al 25,6%. Intanto, la Procura disporrà una perizia tecnica per far luce sull’incidenza superiore alla media di alcune gravi malattie nella zona di Malagrotta. Da Bruxelles arriva una buona notizia. L’Ue chiuderà il procedimento contro l’Italia per il Piano rifiuti della Regione Lazio.