Scontro Comune-Provincia sul dopo-Malagrotta

Nododel contendere, come al solito, è l'individuazione della discarica provvisoria destinata a ospitare il dopo-Malagrotta. Ad accendere la miccia è la governatrice Renata Polverini che, a proposito del «no» del sindaco Alemanno nei confronti dei 12 nuovi siti individuati dalla Provincia, dice: «Lo deve mettere per iscritto, lo deve motivare tecnicamente, perché compete a lui». Pronta la replica del Campidoglio: «Gli uffici del Dipartimento ambiente non hanno mai ricevuto indicazioni precise da parte della Provincia circa l'idoneità di siti dove poter collocare la discarica temporanea», spiega Fabio Tancredi, responsabile capitolino della Direzione Gestione Territoriale Ambientale. «Lo scorso 8 giugno abbiamo ricevuto 5 cartografie - spiega Tancredi - che illustrano la collocazione di 22 aree all'interno del territorio romano. Le carte riguardano: vincoli archeologico paesaggistici ambientali; vincoli del sistema antropizzato; vincoli del sistema idrogeologico-ambientale; rete ecologica provinciale. La cartografia pone in evidenza quanto sostenuto più volte da Roma Capitale, e cioè che il territorio capitolino è sottoposto ai vincoli di varia natura che lo rendono inidoneo a ospitare discariche. Insomma la Provincia ci ha trasmesso una mera mappatura, senza individuare le zone idonee. Le mappe provinciali forniscono indicazioni di siti inutilizzabili perché collocati all'interno del Gra, in aree naturali vincolate, in zone abitate. Altri siti, invece, individuano cave già risanate e quindi non idonee». La Provincia però controreplica dicendo di aver già inviato un'integrazione di documentazione al Campidoglio: «La capacità potenziale di cubatura delle zone individuate e la situazione dei vincoli esistenti richiesta dal Campidoglio non è rappresentabile su un Piano territoriale di area vasta» ma «rappresentano esattamente i dati che deve valutare e individuare» il Campidoglio. Alemanno non ci sta e dice: «L'assessore Visconti sta preparando il parere del Campidoglio sui ai 12 siti indicati dalla Provincia: da quanto risulta da un primo esame tecnico non hanno quella capienza e quella possibilità a risolvere i vincoli necessari per fare la discarica». A ore Visconti presenterà una lettera dettagliata sui siti, però - spiega Alemanno - non c'è nulla di buono o di utilizzabile tra i siti proposti dalla Provincia». Alemanno ribadisce di attendere «con fiducia» le indicazioni di Sottile.