«Ero "steso"..

Chiesiallora a Carlo i quattromila euro che servivano. Poi glieli ridiedi, senza pagare particolari interessi». È la versione riferita ai giudici del Tribunale da Marco Baldini, conduttore radiofonico nonché apprezzata «spalla» di Fiorello, sentito come testimone durante il processo per usura a carico di Giuseppe De Tomasi detto «Sergione», della moglie e del figlio Carlo Alberto. L'episodio citato da Marco Baldini risale ad alcuni anni fa, ma la procura lo ritiene utile per dimostrare al Tribunale che il conduttore radiofonico era una delle tante persone che si rivolgeva alla famiglia De Tomasi (altri quattro componenti sono già stati condannati in primo grado) potendo contare su prestiti con tassi di interesse relativamente bassi (intorno al 5-6%). Quasi tutti i clienti finiti nel giro della famiglia De Tomasi, infatti, hanno escluso di aver pagato interessi. «Conosco Sergio dal 2006, qualche volta andavo a casa sua perché ha dei ricordi incredibili della Roma degli anni '70, con vecchie storie di quell'epoca. - ha continuato Baldini - c'era un rapporto amichevole, anche con la moglie». Il teste ha ricordato che aveva cercato di far inserire la nipote di De Tomasi nella trasmissione «Chi ha incastrato Peter Pan?» di Paolo Bonolis, ma la cosa non riuscì. Così come non andò in porto il progetto di un disco cantato dallo stesso «Sergione». Nelle rete degli usurai sono finiti anche due ex carabinieri, alcuni imprenditori, un medico legale (indebitato per circa 50mila euro) e alcuni commercianti del settore carni tra cui un venditore ambulante di porchetta nella zona di piazza Navona, finito nei guai per un debito di 70mila euro. Secondo gli inquirenti il clima di intimidazione imposto dal giro di «strozzini» sarebbe provato anche dal dato che quasi tutti i clienti hanno sì ammesso di aver chiesto prestiti, ma di non aver dovuto pagare nulla di interesse. Il nome di De Tomasi è legato alla vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi in quanto fu lui, secondo i pm, a telefonare, il 28 giugno 1983, a casa dello zio della ragazza.