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Picchiato dai lavavetri. Battaglia al semaforo

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Senon gli dai quello che vogliono rischi di fare la fine dell'automobilista che ieri pomeriggio, sceso dalla macchina per protestare, è stato preso a bastonate, da una coppia di agguerriti ragazzi, forse minorenni, poi fuggiti, tra gli sguardi attoniti di chi aspettava in auto o in moto che il semaforo diventasse verde. La scena si è consumata in un attimo. Al crocevia di Piazzale della Radio, Marconi. Una scena di violenza improvvisa. Consumata nello spazio tra un luce rossa e una verde. Neanche il tempo di realizzare. E anche chi ha preso le botte deve risalire in auto e via. Anche io ero lì venredì pomeriggio. Arrivo all'incrocio alle 15.30 in sella alla Vespa. C'è il rosso e mi fermo. Quando noto la scena violenta sto parlando al cellulare con l'auricolare, con un condomino del palazzo che ha ricevuto una bolletta-pazza da 39 mila euro e gli hanno pure staccato l'acqua. Sono assorta nell'ascolto. Ma lo sguardo vaga. Noto un automobilista che sceso da un'utilitaria Fiat blu agita le mani per ripararsi dai colpi di bastone che gli stanno sferrando due ragazzi, un maschio e una femmina, forse neanche maggiorenni. La scena è agghiacciante. L'uomo aggredito è a mani nude. Loro hanno le ramazze in mano, lunghi bastoni con in cima la spugna che cade mentre lo colpiscono con tutta la forza che hanno. Il giovane uomo tenta la difesa. Ma loro sono "armati" e sono in due, picchia duro anche la ragazza. Io mi faccio a lato. Intanto si fa verde. Clacsonate. La battaglia continua tra le auto che chiedono il passo. Cerco di scattare le foto. Riesco a farne due, ma il peggio è già passato. Intanto è arrivata una pattuglia di servizio della polizia. Informo i due poliziotti. Ma i lavavetri si sono dileguati. Ieri pomeriggio alla stessa ora l'incrocio era presidiato da un'auto della Polizia locale di Roma Capitale. Grazia Maria Coletti

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