Inaugurata la nuova intramoenia al San filippo Neri

La sanità del Lazio, pur nell'emergenza economica, fa un passo verso il futuro. Al San Filippo Neri sono state inaugurate ieri mattina le nuove strutture destinate all'attività libero professionale. Si tratta di un reparto di degenza di undici stanze singole e di un poliambulatorio con dieci studi medici destinate proprio all'intramoenia e all'aerogazione di prestazioni extra-Livelli essensiali di assistenza (Lea). Nel nuovo padiglione B ci sono inoltre due nuovi reparti - chirurgia estetica e odontoiatria - per le prestazioni fuori dai Lea. I lavori sono stati realizzati grazie ai fondi ex articolo 20, cioè i fondi statali per l'edilizia sanitaria. All'inaugurazione delle strutture, benedette da monsignor Lorenzo Leuzzi, erano presenti la governatrice Renata Polverini, il dg del San Filippo Neri Domenico Alessio, il ministro della Giustizia Paola Severino (ex paziente dell'ospedale), il ministro della Salute Renato Balduzzi, il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa, il capogruppo Lp alla Pisana Mario Brozzi, il capogruppo Udc Francesco Carducci, il consigliere regionale Udc Pietro Sbardella. «È la prima struttura pubblica che inaugura un'area interamente dedicata all'intramoenia - ha detto la Polverini - e quindi questo significa maggiore sicurezza e assistenza per i pazienti ma soprattutto arriva in una sanità pubblica in difficoltà con le risorse. Le risorse che arriveranno saranno una boccata d'ossigeno per l'azienda e sicuramente contribuiranno a rendere migliore il servizio». «L'intramoenia - ha spiegato infatti Alessio - può portare un investimento economico importante. Il San Filippo Neri ha voluto raccogliere questa sfida anche per la necessità di ricorrere a forme di autofinanziamento necessarie a reperire risorse per il rilancio dell'azienda». Soddisfatto anche Cesa: «Aprire un nuovo reparto in questa città in questo momento difficile è un grande passo avanti. Al San Filippo ho visto una rivoluzione in due anni: reparti nuovi e ammodernati, maggiori servizi per tutti. Un fatto straordinario». La Polverini ha poi rivolto un appello a Balduzzi affinché il governo non tagli ulteriormente risorse al Lazio: «Alla situazione attuale si sono aggiunte due manovre del governo precedente che hanno tolto 500 milioni: se subissimo ulteriori decurtazioni per il 2012 per il Lazio sarebbe veramente impossibile, rischieremmo di mettere il sistema in difficoltà, non possiamo permettercelo. Su questo so che posso contare sul tuo impegno. Io consegno nelle tue mani questa nostra preoccupazione. Noi vogliamo continuare a lavorare, a rendere questa Regione migliore anche dal punto di vista delle economie, ma non possiamo penalizzare l'assistenza e il lavoro di tante persone». «La Regione Lazio è strategica per la sanità italiana. Faccio i complimenti e mi auguro, dopo le difficoltà, che si possa proseguire nella strada intrapresa e legare sempre di più il rientro dal debito con la riorganizzazione - ha detto Balduzzi - Non ha senso rispettare i parametri usando uno strumento di una sola natura e non mi piace l'espressione tagli. Esistono margini ampi di efficienza senza tradire la funzione delle strutture» Poi una battuta sulla spendig review: «Deve essere vera, non automatica: è qualcosa con cui la sanità ha già cominciato a camminare».