Reperti a 50 metri dal sito

Ilcomitato «Uniti contro la discarica» non cede e per dimostrare l'importanza del territorio in cui l'immondizia sarebbe sul punto di finire, Corcolle-San Vittorino, mostra i resti di opus reticulatum trovati proprio ieri. «Questa zona continua a riservare sorprese – dicono gli attivisti - Il prefetto qui ci vorrebbe far finire 28mila metri cubi di rifiuti, un'assurdità». E per dimostrare che la discarica non è una soluzione, il gruppo ha fatto partire un progetto di raccolta differenziata porta a porta autogestito. Per quindici giorni trentaquattro famiglie dei quartieri di Osteria Capannelle, San Vittorino, Villaggio Adriano, Paterno, Villa Adriana e Tivoli centro, hanno differenziato quotidianamente rifiuti domestici organici, carta, plastica, metalli, vetro e residuo. Hanno pesato secondo un calendario predisposto le varie tipologie ed hanno riportato i dati in una scheda da compilare. «I dati sono stati sorprendenti e hanno evidenziato che si può fare, è semplice e non si capisce perché a Tivoli non si possa fare come avviene ormai in molti Comuni della provincia e come fa Guidonia che ha circa 90.000 abitanti», dicono gli organizzatori. I dati sono stati: rifiuti totali 675 kg; organico 297 kg (44%); carta 98 kg (14,5%); plastica 66 kg (9,8%); metalli 37 kg (5,5%); vetro 99 kg (14,7%) e residuo 77 kg (11,4%). Il livello di riciclato è stato del 88,6%. Anna Laura Consalvi