Cuoche ladre, dieta forzata per 200 alunni

Rubavano il cibo agli alunni. Dieta forzata alla scuola Giardinieri, una scuola a tempo pieno dove si fa a gara per iscrivere i figli perché è immersa nel meraviglioso parco a ridosso delle Terme di Caracalla, davanti alla villa di Alberto Sordi. Ma da un po' di tempo a questa parte l'ambita struttura in via di Porta San Sebastiano, che una volta era la scuola dove si formavano i giardinieri romani, aveva fatto drizzare le antenne ai genitori, che vedevano i loro figli dimagrire a vista. Soprattutto i bambini più piccoli, perché da un mese gli alunni della materna - l'altra struttura presente nel parco - erano stati trasferiti nella scuola elementare per la bonifica in corso dell'amianto ritrovato nel giardino. Sono stati i carabinieri della stazione Roma Aventino a scoprire il motivo della perdita di peso dei fanciulli. Tenuti a stecchetto da porzioni sempre più minuscole di cibo, servite all'ora dei pasti nella mensa della scuola. La causa della dieta forzata cui venivano sottoposti i circa 200 bambini che frequentano la scuola a tempo pieno, erano le due cuoche "infedeli", madre e figlia, di 63 e 44 anni, che saccheggiavano la dispensa durante la preparazione dei pasti. E portavano a casa le derrate alimentari destinate ai bambini con la complicità del marito sessantasettennne della più anziana. Per questo i bambini deperivano. Le cuoche che godevano della fiducia della ditta di catering incaricata di preparare i pasti per la scuola, si portavano a casa pane, pasta, carne, formaggi, latticini, salumi e persino cioccolata senza che nessuno se ne accorgesse. E mentre in tavola le porzioni diventavano sempre più piccole, i bambini smagrivano sotto gli occhi preoccupati delle mamme che temevano per la salute dei figli. Le famiglie si sono rivolte al direttore della scuola. Che ha chiesto spiegazioni alla ditta di catering che prepara i pasti della scuola. I titolari si sono fatti due conti. Appurato che la quantità di alimenti forniti nella dispensa non corrispondeva alle pietanze portate in tavola, si sono rivolti ai carabinieri. I furti di derrate alimentari sarebbero andati avanti da tempo. E ogni giorno. I carabinieri hanno accertato che le due donne quotidianamente si appropriavano di derrate alimentari destinate alla mensa. La cuoca più anziana, arrivava al lavoro molto presto, intorno alle sei del mattino, un'ora prima dell'inizio del servizio, che iniziava alle sette e mentre da una parte confezionava i pasti destinati ai bambini, dall'altra saccheggiava la mensa occultando gli alimenti all'interno di buste della spesa e successivamente nel bagagliaio della sua auto. Quando qualche ora dopo arrivavano il marito e la figlia, si spartivano il maltolto. I carabinieri della stazione Aventino, comandati dal luogotenente Francesco Rocco, dopo alcuni giorni di osservazione dei movimenti dei tre, ieri mattina hanno bloccati in flagranza di reato la famigliola mentre i tre erano intenti a trasbordare, da un'auto all'altra, il frutto del loro ennesimo "colpo". I genitori tirano un respiro di sollievo. Anche quelli dei bimbi della materna, ospitati da un mesetto nella scuola elementare. «Il tetto di amianto - spiegano - è stato smontato ma il giardino dove giocavano i nostri figli ne è ancora pieno e lo stanno bonificando».