Un esercito di ambulanti sotto al Vaticano

Nonsolo piazza San Pietro, ma tutte le strade limitrofe alla Basilica sono un continuo via vai di chi vuole ammirare i monumenti della Città del Vaticano e le bellezze della città eterna.Ma queste zone sono prese d'assalto anche da decine e decine di venditori ambulanti abusivi, che riempiono i marciapiedi con merce contraffatta e di materiale potenzialmente nocivo per la salute, come gli occhiali con lenti di plastica. Bastava camminare ieri mattina in via di Porta Angelica all'ora di pranzo, intorno alle 13,30, per contare in appena cento metri ben 40 extracomunitari che avevano steso sul marciapiede lenzuola e sulle quali avevano messo in fila centinaia di borse di tutti i colori. Tutte rigorosamente falsificate, copiando marchi famosi. Molti i turisti che si fermavano per contrattare il prezzo dell'accessorio da acquistare. E invece, almeno in quella fascia oraria, neanche un agente delle forze dell'ordine a impedire che le strade più belle di Roma si trasformassero in un vero e proprio suk a cielo aperto. Erano passate poche ore, invece, dal blitz della Polizia Roma Capitale proprio contro l'abusivismo commerciale, terminato due giorni fa. Ed ecco che chi si è «salvato» da sequestri e multe è tornato subito in strada. Si tratta dunque di un fenomeno difficile da debellare. Per avere un'idea di quanto frutta il mercato, basta leggere alcuni numeri. Nei giorni scorsi sono stati sequestrati 15 mila articoli di merce ai venditori abusivi nelle zone centrali della Capitale. Questo è il bilancio degli interventi operati dal I Gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale, diretto dal comandante Stefano Napoli. Nel mirino degli agenti sono finite piazza Navona, Colosseo, Trastevere, il Tridente, la stazione Termini, Piramide, l'Esquilino e via Nazionale, dove hanno effettauto 256 sequestri per un totale di 14.640 pezzi di merce contraffatta o venduta illegalmente. Una ventina le persone sanzionate: una media di oltre 36 sequestri al giorno a tutela del consumatore e del commercio regolare. Augusto Parboni