Il Social pride «Niente tagli ai fondi per i rom»

Allamanifestazione hanno partecipato un centinaio di operatori e operatrici tra i quali molti rom collaboratori delle stesse Associazioni e Cooperative: «Abbiamo denunciato l'ennesimo attacco al lavoro sociale e alla dignità dei lavoratori impegnati quotidianamente in situazioni caratterizzate da estremo degrado ed esclusione» hanno spiegato quelli del Roma Social pride. «La decisione della Belviso di tagliare del 50% le risorse destinate agli interventi sociali finora realizzati per promuovere l'inclusione della popolazione rom confinata nei cosiddetti villaggi attrezzati, sconfessa il protocollo firmato il primo Aprile dello scorso anno dal Sindaco Gianni Alemanno che con quell'atto si impegnava a emanare un nuovo Bando per la gestione dei servizi sociali in favore della popolazione rom». Gli operatori, che hanno simbolicamente e pacificamente occupato gli uffici dell'Assessorato, hanno evidenziato come a fronte dei trenta milioni e ottocentomila euro entrati nelle casse di Roma Capitale dopo un decreto per l'emergenza nomadi del 2008, si è di fatto assistito solo al sovraffollamento dei «Villaggi attrezzati» già esistenti e, ora, all'azzeramento dei progetti di promozioni sociale della popolazione rom faticosamente portati avanti in questi anni. «Il taglio draconiano delle risorse prospettato dalla Belviso, inoltre, si aggiunge alla decurtazione del 20% già operata dall'Amministrazione Capitolina lo scorso anno per elargire un obolo alla Croce Rossa italiana che, con personale inesperto e raccogliticcio, in nome della successivamente smentita emergenza, con il suo ingresso nei campi non ha prodotto il benché minimo risultato» hanno aggiunto. Gli operatori e le operatrici, che nel corso del presidio hanno richiesto un incontro con la Vicesindaco, hanno anche evidenziato l'incongruenza tra una scelta che penalizza gli enti che si sono aggiudicati l'affidamento do Servizi attraverso regolari bandi pubblici e il costante foraggiamento di altri soggetti che beneficiano di affidamenti diretti per la gestione di analoghi servizi.