Ancora disagi per autobus e tram nella zona Nord

Larete di superficie sta subendo, però, rallentamenti per il fondo stradale ghiacciato nell'aera nord della metropoli e, in particolare, nelle zone Aurelia, Boccea, Selva Candida e Farnesina. Da ieri, poi, sono regolarmente attive le due linee metropolitane, linea A e B e tutta la rete tram, ha fatto sapere l'Agenzia per la Mobilità. In funzione anche le ferrovie regionali tranne, per la Roma-Viterbo, la tratta Civitacastellana-Viterbo sostituita da bus Cotral. «Salvo variabili meteorologiche che intervenissero nel frattempo, domani il servizio sulla rete di trasporto pubblico gestita da Atac spa tornerà a coprire tutta la rete. Sarà infatti garantito il servizio sia sulle 69 linee previste e garantite dal Piano-neve sia su tutti i restanti collegamenti, i quali, tuttavia, saranno attivi con frequenze diradate rispetto agli orari dei giorni feriali», ha detto l'assessore comunale alla Mobilità Antonello Aurigemma. «Permangono infatti alcune criticità che influiscono sulla definitiva messa a regime dell'operatività», ha continuato Aurigemma, facendo riferimento alle strade ghiacciate per le basse temperature. L'assessore ha sottolineato il «prezioso contributo fornito dalle sigle sindacali che, dimostrando grande senso di responsabilità, hanno deciso di rinviare ad altra data lo sciopero» in programma ieri. Dall'Agenzia della mobilità hanno reso noto che «la sospensione delle linee scolastiche e dei relativi potenziamenti del servizio per gli studenti permetterà di sostituire gli autobus snodati lunghi 18 metri con un mezzi da 12 metri che consentono sensibili vantaggi in termini di agibilità del percorso». E che «in merito ad alcune notizie diffuse dalle agenzie di stampa sulle linee del trasporto pubblico di superficie interessate da problematiche nel quadrante di Roma nord, si tratta di linee gestite da Roma Tpl e non da Atac». L'Agenzia per la Mobilità sta «supportando l'Azienda» per «risolvere le criticità che si dovessero presentare durante il servizio nelle zone più duramente colpite dall'ondata di maltempo».