Criminali scatenati

Nelmirino dei malviventi, a catena, sono finiti un tabacchi all'Eur, un distributore di benzina sulla Tuscolana e, infine, due supermercati, a Fidene e a Prati Fiscali. Nonostante le forze dell'ordine tendano ad escludere un collegamento tra gli episodi, la dinamica, così come l'identikit dei rapinatori, in alcuni casi collimano: due uomini, coperti da casco integrale, che hanno avvicinato le attività delle loro vittime in scooter, armati, fuggiti dopo essersi fatti consegnare grosse cifre di denaro. Roma ieri è dunque stata colpita su più fronti. In ordine cronologico la prima rapina è avvenuta in zona Eur, nella tabaccheria di via Bonacci Brunamonti 8. Erano da poco passate le 10,30 quando i due malviventi si sono avvicinati al negozio notando la titolare proprio sulla porta. Erano su uno scooter Piaggio scuro, il volto coperto da caschi neri integrali. La donna non ha avuto neppure il tempo di capire che stava succedendo e si è ritrovata nel mirino della pistola (da stabilire se vera o giocattolo) sfoderata da uno dei rapinatori: non ci ha pensato troppo, gli ha consegnano tutto ciò che aveva in tasca, circa 3.500 euro in contanti, con ogni probabilità l'incasso non solo della mattinata ma anche del giorno precedente. Così come erano arrivati, i due balordi se ne sono andati indisturbati in sella al loro scooter, fuggendo in direzione Eur. La tabaccaia è riuscita in ogni caso a fornire dettagli utili agli agenti: si sarebbe trattato di due uomini giovani, uno con gli occhi chiari alto circa 1,75, l'altro più basso. Non erano passate neanche due ore che, sulla Tuscolana, civico 1111, direzione Anagnina, veniva preso d'assalto il distributore di benzina Eni. Ancora uno scooter scuro, ancora due uomini a volto coperto, ancora una pistola: «Li ho visti percorrere la Tuscolana – ha raccontato sotto choc il gestore – secondo me non volevano fermarsi, se mi tenevano d'occhio avrebbero saputo che io a quell'ora non ci sono mai, quindi credo sia stato un caso: mi hanno visto ed hanno fatto una deviazione». Il benzinaio non ha opposto resistenza: «Sono entrati nel gabbiotto e mi hanno puntato la pistola in faccia, senza dire nulla: gli ho dato tutto. Sono sconvolto, faccio fatica a reggermi in piedi». Oltre 10mila euro il bottino. Poi, Fidene, via Monte Cervialto. Erano circa le 13,15 quando i due banditi sono entrati in azione al Doc' Market. «Hanno parcheggiato il loro scooterone nero fuori dal negozio – spiega Daniele, dipendente che ha assistito a tutta la scena – avevano il caso integrale, grigio, e si sono piazzati davanti ai due ingressi. Si sono guardati un po' intorno, poi sono entrati». Una volta dentro, si sono diretti alle casse. La prima, Daniele gliel'ha svuotata davanti, si trattava di circa 1.000 euro in contanti. La seconda, era vuota: «Così loro hanno avvicinato la cassiera con un coltello, hanno divelto la cassa per verificare che non ci fosse niente e se ne sono andati». Nell'assistere alle minacce, una cliente anziana si è sentita male: «Sono sempre attimi di panico quando succede. Dico "sempre" perché non è la prima volta che Doc', come il vicino Billa, subiscono rapine. L'ultima – continua Daniele – c'è stata poco prima di Natale, purtroppo la crisi ha tagliato anche la nostra vigilanza». Infine, piazzale Jonio, Prati Fiscali: alle 18,15 è stato il turno di Carrefour, a quell'ora stracolmo di gente. «Sono arrivati in tre – riferisce il responsabile – Uno alto circa 1,80 e l'altro più basso, volto coperto, sono entrati con due pistole puntando alle cassiere, il palo li aspettava nel parcheggio su una Punto bianca». Colpo da circa duemila euro: «Non abbiamo telecamere quindi non so se sarà sufficiente la nostra descrizione per rintracciarli».