La spaccatura tra Comune e I Municipio c'è ed è profonda.

Sene è avuta conferma ieri, prima con l'assessore capitolino al commercio Davide Bordoni che si è detto «amareggiato dalle dichiarazioni fatte nei giorni scorsi da Corsetti che ipotizzavano una mia ingerenza sulla rimozione delle strutture abusive nel centro storico». Da qui «ho dato mandato ai miei avvocati di verificare quanto detto e scritto sui giornali e nel caso di tutelare la mia persona con un'azione legale». Poi, ciliegina sulla torta, con il botta e risposta direttamente con Alemanno. Il sindaco esce dall'incontro di ieri con Corsetti sostenendo, per voce del presidente della Commissione Commercio Ugo Cassone, che la tregua natalizia concessa agli esercenti del centro storico è la soluzione scelta e condivisa con lo stesso presidente del I Municipio, il quale reagisce subito dicendo che «non è vero che l'accordo c'è perché non sono assolutamente d'accordo con questa tregua natalizia e ho ribadito con chiarezza e fermezza la mia assoluta contrarietà a qualsiasi forma di condono nei confronti delle osp». Poi va oltre: «Chiedo al Sindaco un'immediata smentita circa l'ipotetico accordo raggiunto tra noi in base al quale si sospenderebbero le rimozioni durante il periodo festivo». Di contro Alemanno, ribatte: «Accordo o non accordo si farà come ho detto: fino al 9 gennaio non ci saranno rimozioni perché mi sembra assurdo fare questo genere di interventi sotto Natale». Quindi la linea del Comune è stata dettata, ora bisognerà vedere se Corsetti l'accetterà davvero. Per il momento sembra di no e di più conferma le sue dimissioni ricordando però che ha ancora un incontro fissato con Alemanno dopo le feste. Sulle dimissioni prende la parola Maurizio Forliti vice presidente della commissione commercio del I Municipio: «Se Corsetti si dimette compie un grave atto di irresponsabilità morale e politica nei confronti dei cittadini e di chi lo ha eletto». Dam. Ver.