Computer, iPod e toghe di giudici tra gli oggetti smarriti sul treno

Esiamo pure distratti semplicemente perché tanto stressati. Così capita che scendendo da un treno dimentichiamo, inspiegabilmente, nel vagone oggetti di valore e addirittura indispensabili per il nostro lavoro. Perché non è il beauty case a essere dimenticato sul portabagagli ma addirittura l'iPod, il palmare, il computer portatile in pratica le protesi elettronche con le quali, orami, ci rapportiamo con il mondo. Indispensabili per qualsiasi tipo di lavoro. Forse inconsciamente volevano disfarci una volta per tutte di questi strumenti meravigliosi (e di tortura), ma quando li abbandoniamo sul treno sono dolori. La buona notizia è che l'83% degli oggetti dimenticati sui convogli dai viaggiatori distratti o frettolosi, alla stazione di Roma Termini è stato ritrovato e riconsegnato in brevissimo tempo ai proprietari. Oltre ai totem tecnologici tra gli oggetti recuperati anche cappotti, sciarpe, libri, referti medici e occhiali. Tra i ritrovamenti più curiosi un quadro d'autore, la toga di un magistrato e degli strumenti musicali. Da novembre è più facile recuperare un oggetto dimenticato a bordo treno. Infatti Trenitalia ha attivato un nuovo servizio per la ricerca (in tempo reale) e la riconsegna di oggetti personali scordarti a bordo. In questa prima fase il servizio il servizio è dedicato ai clienti dei Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca ed è attivo nelle stazioni di Torino Porta Nuova, Milano Centrale, Venezia Santa Lucia, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini, Napoli Centrale, Reggio Calabria Centrale. Allo studio l'estensione a tutti gli altri treni nazionali, come Intercity ed Espressi. Da quando è entrato in funzione il servizio in tutt'Italia sono state 340 le richieste di recupero pervenute in un mese agli Uffici Assistenza Clienti di Trenitalia, 270 quelle soddisfatte. Naturalmente gli oggetti rinvenuti (e non reclamati) finiscono all'Ufficio smarriti