Annullata la multa ai cittadini di via Ventotene

Dieci anni sono passati dalla tragedia che a via Ventotene, quartiere Val Melaina, spazzò via otto vite, quattro residenti e quattro vigili del fuoco. Ieri le celebrazioni che hanno riportato il ricordo a quel 27 novembre 2001 quando un'esplosione, dovuta a una fuga di gas dell'impianto di fornitura del metano, devastò un palazzo portando morte. E dopo tanti anni arriva un primo, positivo risultato per una delle assurde battaglie burocratico-legali che, come spesso accade, nascono da simili eventi. Le famiglie della palazzina danneggiata erano state multate con una cartella esattoriale da 650 mila euro inviata dall'Agenzia delle Entrate: i condomini avevano affidato i lavori di messa in sicurezza del palazzo a un ingegnere che era anche un militare, quindi dipendente pubblico, ma non avevano comunicato la cosa all'ente di competenza. Da qui l'accertamento e la multa. Oggi, l'assurdo episodio è stato risolto: «Siamo riusciti a far annullare il provvedimento - ha detto Alemanno alla gente che gli si era raccolta intorno - e cercheremo di fare in modo che l'Italgas paghi le parcelle degli avvocati, conti recapitati alle singole famiglie ma che invece dovevano essere pagati dall'azienda di fornitura del metano insieme ai danni provocati dallo scoppio». A presiedere la commemorazione, il sindaco insieme al presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, l'assessore Antonello Aurigemma, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Massimiliano Gaddini, il parroco della chiesa del Ss. Redentore, don Gaetano. A tutti si è aggiunto Walter Veltroni, sindaco all'epoca del disastro. «Siamo qui per ricordare semplici cittadini e vigili del fuoco caduti vittime di quel disastro - ha detto Alemanno - questi ultimi che pur consapevoli di rischiare, hanno continuato a fare il proprio dovere per difendere la gente e garantirne la vita. L'incuria momentanea, la disattenzione, la non manutenzione, nel tempo possono trasformarsi in tragedia: bisogna vigilare, essere sempre attenti e solleciti nei controlli». «Appena avvenuta la tragedia, la comunità del quartiere ha dato subito risposte di grande solidarietà - ha raccontato Bonelli - aiutando immediatamente chi aveva bisogno, chi aveva perso i propri cari, dimostrando grande amore». Ieri, alle 9,27, l'ora della tragedia di dieci anni fa, è stata deposta una corona di fiori sotto la targa che ricorda le vittime. Poi un momento di preghiera davanti al monumento che ricorda i vigili del fuoco caduti in quell'occasione. Di seguito la Santa Messa in suffragio delle vittime alla parrocchia del Ss Redentore, mentre alle 11,30 i vigili del fuoco hanno tenuto un saggio. Dalle 8,13 è stato possibile donare il sangue presso la scuola Caterina Cittadini di via del Gran Paradiso e alla mensa del Ss. Redentore il «pranzo dei volontari». Alle 23 il concerto.