Su Miele critiche e interrogazioni in aula

Ma,nello stesso tempo, delegato, sempre all'Urbanistica, di Valmontone. Un doppio incarico mica da ridere, quello di Angelo Miele, cinque anni consigliere provinciale e dieci sindaco di Valmontone. La Commissione regionale di cui fa parte Miele deve valutare i piani urbanistici approvati dai singoli Comuni e preparati da delegati all'urbanistica. Dunque lui si troverebbe contemporaneamente nel ruolo di controllore e controllato. L'opposizione non ci sta ma pure nella maggioranza le critiche sono spietate, anche se alcuni consiglieri preferiscono non uscire allo scoperto. Dal canto suo il capogruppo dei Verdi, Angelo Bonelli, è chiaro: «Presenterò un'interrogazione. Per questioni di opportunità, Miele avrebbe fatto bene a evitare il secondo incarico». Critico anche il capogruppo dell'Idv, Vincenzo Maruccio: «Deve essere dura, per il consigliere Angelo Miele, sdoppiarsi nel ruolo di assessore all'Urbanistica di Valmontone e membro della Commissione regionale urbanistica. A quanto pare la posizione di controllato e controllore non crea nessun imbarazzo e nessun conflitto al consigliere della lista Polverini, anzi. Poi quando si tratta di occuparsi del suo Comune, il compito è ancora più facile, in quanto conosce già, per averla preparata, la materia sulla quale poi voterà l'autorizzazione della Regione». Antonio Cicchetti (Pdl) storce il naso: «È ora di finirla con i doppi incarichi. La scelta di Miele è inoppurtuna. Siamo in una fase di assoluto sbandamento».La prende con filosofia il capogruppo de La Destra, Francesco Storace: «Diciamo che non è stato ipocrita, s'impegnerebbe comunque per il suo Comune». Alberto Di Majo