Il Gemelli resiste alla Tbc e vuole i soldi della Regione

Ha resistito al ciclone Tbc montato contro l'istituzione cattolica. Tanto rumore, ma la notizia diventa un trafiletto se riguarda Torino, come accade in questi giorni. Ce l'hanno messa tutta per affossarlo. E non ci sono riusciti. Ma ora serve una "boccata d'ossigeno" al policlinico Agostino Gemelli. Questo sì che è un problema. I soldi che gli deve la Regione. È un grido d'aiuto quello lanciato ieri dal preside della facoltà di Medicina e Chirurgia del Gemelli, Rocco Bellantone, all'inaugurazione dell'anno accademico 2011-2012 dell'università Cattolica del Sacro Cuore. «Siamo preoccupati - ha affermato Bellantone rivolgendosi alla folta platea, presenti il neo ministro dei beni Culturali e rettore dell'università Cattolica, Lorenzo Ornaghi, Gianni Letta e Rocco Buttiglione - che il Gemelli diventi un facile obiettivo in quanto non di proprietà pubblica. Il mancato pagamento di quanto concordato e dovuto comprometterebbe a breve le sue capacità operative». Da qui l'appello alla governatrice del Lazio Polverini, altrimenti «si aprono scenari preoccupanti per i lavoratori del Gemelli e c'è il rischio di dover procedere ad un ridimensionamento dell'offerta sanitaria, che toglierebbe di colpo alla sanità del Lazio già dall'anno nuovo decine di migliaia di ricoveri e prestazioni sanitarie che non riesco a prevedere chi sarà in grado di soddisfare». Piccata Polverini per «un tono assolutamente inadeguato e ingiusto. Io ad agosto ero qui per il Gemelli mentre loro erano in vacanza», ha commentato riferendosi al caso Tbc. Ma ha rassicurato: «Credo che troveremo una soluzione - ha detto - partendo dal problema del famoso "lodo", sul quale c'è una presa di posizione della Corte dei Conti che non ci consente chiaramente di sbagliare». Bellantone si è detto dispiaciuto che la sua relazione, e il suo appello, possano essere stati interpretati come «attacco»: «era esattamente il contrario», ha poi precisato. Enorme la massa di crediti accumulata negli ultimi 5 anni «legati all'attività istituzionale e non saldati»: 701 mln di euro (112 di interessi), più 224 mln oggetto di contenzioso rispetto al quale l'Università Cattolica ha già visto riconosciute le proprie ragioni da un lodo. Sul caso tbc Bellantone ha sottolineato che «si è abbattuto un ciclone in cui le legittime angosce di famiglie in ansia per i propri bambini sono state anche sfruttate per un attacco ideologico alla Istituzione cattolica», «che tutela sempre la vita». «Ognuno di noi - ha affermato - si sente sconfitto come sempre accade quando falliamo nel nostro compito» ma «mentre noi continuavamo a curare e guarire migliaia di malati al giorno, abbiamo dovuto sopportare che il Gemelli venisse sbattuto in prima pagina sulla base di processi sommari e pretestuosi. E abbiamo scoperto che la stessa identica situazione in Emilia si chiama saggia profilassi precauzionale e nel Lazio si chiama ospedale untore». Rivolgendosi alle famiglie dei bambini coinvolti nel caso Tbc, Bellantone ha assicurato: «è di prossima attuazione un pacchetto salute per bambini coinvolti grazie al quale potranno accedere a controlli pediatrici e di tutte le specialistiche necessarie per il controllo di una sana crescita».