Genitori in fila già da Ferragosto

DamianaVerucci Alle 9 di mattina ci sono già alcuni genitori che smaniano per trovare il banco di libri usati in grado di soddisfare le loro richieste. I libri da comprare sono tanti, la spesa non è quasi mai inferiore a 200, 300 euro. Il desiderio di risparmiare con una crisi sempre più forte spinge più di una coppia a rientrare prima dalle vacanze pur di aggiudicarsi quello che serve ai figli per affrontare il nuovo anno scolastico. E così Lungotevere Oberdan, quartiere Prati, quest'anno promette il «tutto esaurito». I ventidue banchi che fanno parte dell'Associazione Librai Lungotevere Oberdan sono tutti aperti ufficialmente da martedì 16 agosto, ma più di uno ha iniziato a vendere libri già dai primi del mese. «C'è crisi – spiega Adriano del banco numero uno – quest'anno la gente in fila non manca». In effetti è stato strano vedere un via vai di persone che si è affrettato a presentare la propria lista di libri nella settimana di Ferragosto quando di norma la città si svuota e chi resta a tutto pensa tranne che agli impegni del dopo estate. E i romani sono tornati ancora più numerosi questa settimana, con altrettanti liste di libri in mano e la speranza di trovarli. Chi sta dall'altra parte del banco si sfrega le mani. «Stiamo vendendo bene – racconta Noemi – i libri che vanno via più facilmente sono quelli delle medie, soprattutto il primo anno, e del biennio di liceo». Anche se siamo solo agli inizi e il pienone è previsto ai primi di settembre c'è già qualcuno che azzarda un bilancio. «Se continua così – dicono dal banco 22 – si faranno affari. È ancora presto per dirlo ma un incremento delle vendite ad oggi è già abbastanza evidente». Insomma la gente è soddisfatta. «È il primo anno che veniamo qui – fa sapere Letizia, madre di una bimba che quest'anno fa la prima media – alcuni libri li abbiamo trovati subito, altri li stiamo cercando. Abbiamo risparmiato finora circa il 20% sui nuovi, ma ci hanno detto che sull'usato si arriva anche al 40%». Molti sono clienti abituali: «Ho tre figli e le spese per la scuola sono sempre altissime – racconta Antonio padre di due liceali e di una bambina delle medie – qui trovo sempre almeno la metà dei libri che servono ai miei ragazzi». E via a chiedere, il libro di matematica, quello di italiano, il dizionario che non può mai mancare. Se non si trova nulla ad un banco si passa a quello successivo e si riprova mentre i rivenditori fanno su e giù dai camion parcheggiati in fila indiana. «È il terzo banco che faccio – racconta Consuelo – ma ho trovato solo due libri per mia figlia. Sono tornata una settimana prima del previsto a Roma per evitare la fila e soprattutto per trovare più facilmente i testi che occorrono. Quest'anno non posso proprio permettermi di spendere grosse cifre». Consuelo è fortunata, il quarto banco è quello buono. Un sorriso si dipinge sul viso della donna. «150 euro per sei libri, nuovi sarebbero costati quasi il doppio».