Guardie e ladri nell'agosto rovente

Furti, incendi, liti di condominio, stranieri ubriachi, salvataggi e serpenti che strisciano tra le macchine della Capitale. Chi si aspettava un 16 agosto tranquillo è fuori strada. Qui succede di tutto. Lo sanno bene gli agenti di polizia, che «schizzano» h24 da una parte all'altra della città. Senza sosta. Gli atti eroici, del resto, sono fatti di piccoli gesti. A mezzogiorno una donna chiede l'intervento in Prati per un problema alla porta di casa. Sei minuti dopo gli agenti di Primavalle «volano» in un appartamento per bloccare un ladro «al lavoro». Negli stessi minuti la volante 12 soccorre una donna con un attacco epilettico. Alla fine nulla di grave, ma l'intervento è decisivo. Come quello della volante 19 che alle 12.11 risponde alla richiesta d'aiuto di un autista Atac in via Battistini: sull'autobus c'è un ubriaco che molesta i passeggeri. I poliziotti arrivano, lo bloccano. In effetti il polacco ha bevuto un po' troppo. E lo invitano alla calma mentre il bus riparte coi passeggeri che tirano un sospiro di sollievo. I minuti passano così: frenetici, con le sirene a spezzare il silenzio di una città in vacanza e il braccio della sicurezza pronto a riportare ordine. Ore 12.12: scatta la sirena anti-ladri di un appartamento a San Paolo. S'ipotizza un furto. Alla fine è un falso allarme. Di episodi come questo ce ne sono a decine durante la giornata. Gli allarmi saltano in continuazione, spesso per errore, e gli agenti sono sempre lì per accertare. Eppure di furti ce ne sono in giro. Molti sono già consumati, qualcuno l'ha fatta franca a Ferragosto. Alle 12.30 gli agenti del Flaminio intervengono con i pompieri per un incendio in un'abitazione. Alle 12.32 di corsa in via di Mezzocamino per una lite tra vicini. Ore 13.41 arriva una segnalazione da via dei Caduti della Resistenza: un serpente è scappato in strada. Iniziano le ricerche. Sembra si sia infilato in un parcheggio in via dei Beriani. È grigio e molto grosso, forse un pitone, spiegano i poliziotti. Alle 14.47 ancora non si trova: bisogna inviare una squadra di esperti per recuperarlo. Cinquanta minuti prima una donna si rinchiude dentro una pizzeria e chiede aiuto: il marito la vuole picchiare e l'aspetta fuori. Gli agenti vanno. Parlano con i due. E scoprono che hanno discusso perché uno dei due coniugi voleva andare in trattoria, e non in pizzeria, e che ora si vogliono separare. Succede davvero di tutto. E agli agenti tocca sedare anche le futili liti in famiglia, pur di mantenere la sicurezza nella Capitale. Alle 14.19 a San Paolo c'è un tentato suicidio. Da via Cutigliano arriva l'avvertimento: il mio vicino si è barricato in casa. L'uomo aveva aperto il gas. Vengono inviate tre volanti, allertati vigili del fuoco e ambulanza. Arrivano per primi quelli del commissariato San Paolo, che riescono a convincere l'uomo e gli salvano la vita. Alle 14.51 le volanti di Monte Mario sono dirottate nella Pineta Damiano Chiesa per un grande incendio. Mentre due minuti dopo si corre in via Casilina per una ragazza aggredita da un giovane di colore alla fermata dell'autobus 105. Ore 14.54 gli agenti di Monte Mario confermano: i pompieri stanno spegnendo le fiamme. Negli stessi istanti la polizia è in piazza Santa Maria Maggiore per intercettare due scippatori. Alle 15.19 un uomo si sdraia in mezzo a piazzale delle Province. Blocca il traffico. Arriva una pantera. L'uomo è del Bangladesh e si è sentito male: viene soccorso. Lui ringrazia. Ma non c'è tempo. Arriva un'altra chiamata.