Intesa governo-Regione sulle grandi opere Ora tocca a Tremonti

.Come del resto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e i ministri Matteoli, Fitto e Prestigiacomo. Adesso la palla passa a Tremonti e al Cipe, che dovranno garantire i fondi necessari alla realizzazione delle grandi opere concordate da Palazzo Chigi con la Regione nell'ambito della nuova intesa generale quadro sulle infrastrutture del Lazio firmato ieri. Un accordo da circa 7 miliardi di euro (ma la cifra potrebbe essere anche superiore grazie al project financing) che prevede due cose: far partire subito le opere finanziate e immediatamente cantierabili e avviare le altre tra il 2012 e il 2013. «È un accordo importante, strategico, per le infrastrutture del Lazio, nel quale noi e il governo ci impegniamo a cantierare tutte le opere immediatamente cantierabili e fare sì che le altre partano tra il 2012 e il 2013 con finanziamenti diretti del ministero e dove è possibile con finanziamenti dei privati», ha detto Polverini. «Abbiamo nell'accordo importanti infrastrutture come l'aeroporto di Viterbo, il raddoppio della Roma-Fiumicino, il Corridoio Tirrenico, la pedemontana che investe la Provincia di Latina e il collegamento tra Sora e Atina - ha aggiunto - Queste sono le opere più importanti, poi c'è un programma completo che riguarda i porti e tutti gli aeroporti, perché al di là del trasporto delle persone viene creata anche una piattaforma che concilia lo sviluppo dei nostri territori». Per quanto attiene al centro del Lazio, l'obiettivo è puntare sullo sviluppo dell'area compresa tra i porti di Fiumicino e Ostia, della zona aeroportuale e dell'area vasta che tocca l'Eur, Civitavecchia, Ostia, Fiumicino, alla messa a sistema dei porti turistici romani e alla realizzazione di un nuovo porto di Fiumicino. E potenziare inoltre il collegamento tra Roma e l'aeroporto e prevedere l'ampliamento dell'hub di Fiumicino. Per quanto concerne il nord del Lazio, l'intesa prevede il rafforzamento dell'hub portuale di Civitavecchia, insieme all'integrazione con l'apparato ferroviario e stradale ad esso collegato. Tra le priorità anche il ripristino della ferrovia Orte-Civitavecchia che consentirà il collegamento merci su ferro diretto tra il porto commerciale e l'interporto di Orte.