Stazione Giovanni Paolo II

«Semo romani damose da fa'». La celebre frase per incitare i parroci romani, pronunciata da Giovanni Paolo II, «uomo universale ma anche uomo di Roma», lo ha definito il cardinale vicario Agostino Vallini, una «persona di famiglia» che usava il dialetto romanesco con lo stesso carisma con cui parlava le lingue del mondo, campeggia sulla gigantografia di Wojtyla ai musei capitolini. Accanto, il sindaco Gianni Alemanno che ieri mattina ha presentato il piano di accoglienza per quel milione di pellegrini che arriveranno a Roma nel lungo weekend dal 30 aprile al 2 maggio. Durante la conferenza stampa Alemanno ha annunciato l'omaggio di Roma Capitale per la beatificazione: una maxi statua dedicata a Giovanni Paolo II, che sarà il biglietto da visita di chi arriva a Roma in treno, nel famoso scalo simbolo di Roma nel mondo. E sancirà definitivamente che la stazione Termini è intitolata al nuovo beato. «Sarà scoperta il 18 maggio, una statua, interamente realizzata in bronzo, alta 4 metri, dedicata al Giovani Paolo II e posta alla stazione Termini» ha dichiarato il primo cittadino presentando l'omaggio di Roma Capitale per Giovanni Paolo II. Accanto al sindaco il vicario generale per la Diocesi di Roma Agostino Vallini, il vicesindaco Mauro Cutrufo, gli assessori alla Mobilità, al Commercio, alla Cultura e all'Ambiente Antonello Aurigemma, Davide Burdoni, Rino Gasperini, Marco Visconti, il direttore della Protezione civile di Roma, Tommaso Profeta ed il Presidente di Federalberghi di Roma, Giuseppe Roscioli. «Oggi (ieri ndr) ho visto la statua - ha aggiunto - È stata finanziata da una fondazione privata. Il Comune darà solo lo spazio». La statua sarà l'occasione per chiudere le polemiche. «È un'opera che servirà anche a chiudere un equivoco che si trascina da molto tempo - ha continuato - la stazione Termini è una stazione dedicata a Giovanni Paolo II - ha ribadito il sindaco - nonostante le polemiche che ci sono state negli ultimi tempi. L'ha anche ribadito, più volte, l'ad delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti». «Non ci sono opposizioni». Il 30, vigilia della beatificazione, ci sarà la grande veglia di preghiera al Circo Massimo. dove parleranno il cardinale di Cracovia Stanislao Dziwisz, Navarro Valls e la suora miracolata. Tante le iniziative culturali. La prima, dal 29 aprile al 13 maggio, sarà allestita in piazza della Repubblica e si intitolerà «Karol il Papa dei popoli». Scatti dedicati e del Pontefice con una installazione disposta su quattro parallelepipedi e un grande cubo dove saranno esposte quattro gigantografie. Durante la notte, invece, strutture retroilluminate creeranno un suggestivo effetto di luci. La seconda, dal 28 aprile al 25 settembre, sarà ospitata ai Musei Capitolini e si intitolerà «All'altare di Dio» e in mostra andranno immagini, oggetti e video che racconteranno la vita del Papa. «Sono mostre meravigliose - ha affermato l'assessore capitolino alla cultura Dino Gasperini durante la presentazione delle iniziative per la beatificazione di Giovanni Paolo II che si è tenuta questa mattina ai musei Capitolini - di cui una racconta 26 anni di pontificato attraverso fotografie bellissime». Infine, la festa di chiusura della beatificazione si terrà il 2 maggio, in piazza del Campidoglio, quando alle 19 partirà il concerto dell'orchestra Stabile di Sanremo, Tosca e Amedeo Minghi e sul palco la musica si alternerà con le testimonianze e i racconti di Elio Toaff e Joaquin Navarro Valls. L'ultimo appuntamento è invece fissato per il 18 maggio quando sarà inaugurata una statua di bronzo del Papa. «L'apertura dei negozi sarà facoltativa in centro e in XVII Municipio» ha spiegato l'assessore al Commercio Davide Bordoni. Ma non ha esaurito la scia di polemiche. «La Confesercenti di Roma ribadisce la netta contrarietà alla concessione della deroga per l'apertura nella giornata del 1° maggio. La motivazione che l'Amministrazione Comunale adduce è relativa al grande afflusso previsto per la Beatificazione di Papa Wojtyla» ha detto in una nota il presidente Valter Giammaria.