Concessi i domiciliari al fioraio Ma per l'accusa è colpevole

Ilgip Giovanni Giorgianni, nonostante il parere negativo del pubblico ministero Margherita Pinto, ha sciolto la riserva sulla richiesta di revoca della misura cautelare in carcere avanzata dal legale dell'uomo, l'avvocato Fabrizio Lungarini, al termine dell'udienza dell'altro giorno di incidente probatorio. Nelle motivazioni, a quanto pare, il giudice avrebbe sottolineato come ormai il 62enne non possa più inquinare le prove e quindi ha concesso i domiciliari. Ieri mattina la decisione del gip, con il fioraio che ha lasciato il Mammagialla di Viterbo, tornando a casa. «Attendiamo gli esiti della perizia della psicologa che ha assistito alla audizione protetta dell'altro giorno del ragazzino – ha spiegato l'avvocato Fabrizio Lungarini, assistito nella difesa dalla collega Mara Montaruli – però, finalmente, qualcosa si sta muovendo». Secondo il legale della presunta vittima, l'avvocato Alessandro Ghiani, invece, «gli elementi a carico del fioraio sono evidenti. L'attenta e scrupolosa intervista del bambino da parte della consulente del tribunale, dottoressa Giganti, ha evidenziato descrizioni dettagliate del fatto, comprovate da ampie circostanze di riscontro della capacità del minore».