I capelli del mostro sul corpo della donna

.Forse il mostro ha lasciato qualcosa di sé sul corpo della poveretta tra i 20 e i 40 anni di età, europea, che la mattina dell'8 marzo è stata trovata in un campo sull'Arderatina senza testa, gambe e gli organi interni. Il responso si attende dalla polizia scientifica che ha eseguito i rilievi sul tronco della vittima, prelevando materiale da sotto le unghie, campioni del sangue che imbrattava le mani della poveretta e ha usato il tampone su altre parti dei resti umani. La presenza dei capelli è saltata fuori nel corso dell'autopsia eseguita all'istituto di Medicina legale della Sapienza. E possono dire molto: se sono della donna oppure di un'altra persona, compreso l'assassino. Per portare a termine il suo scempio infatti il maniaco ha avuto a disposizione diverso tempo, circa due ore, centoventi minuti durante i quali ha disarticolato gli arti, senza toglierle i vestiti di dosso ha aperto la cassa toracica e asportato gli organi con una cura che rasenta quella di un medico esperto. Un oltraggio che pare non abbia precedenti, a Roma come in Italia. Per efferatezza i delitti che più si avvicinano sono quelli del mostro di Firenze: asportava pube e seno sinistro. Omicidi mai spiegati, sui quali l'ultima indagine riaperta nel Duemila dalla Procura di Firenze ha battuto la pista esoterica, alla fine rivelatasi senza uscita. Il mostro dell'Ardeatina non sembra «rituale». Solamente e assurdamente feroce. Sorprendentemente abile. La Squadra mobile di Vittorio Rizzi considera tutte le ipotesi e spera che a indicare la direzione da prendere siano i risultati di laboratorio. Altri indizi preziosi potrebbero giungere dall'eventuale identificazione della donna, magari tra le migliaia denunce di scomparsa presentate, anche all'estero. Per ora è come cercare un ago nel pagliaio.