Il patentino di Fido si prende al Bioparco

Cani e padroni con la "patente". Arriva al Bioparco il primo corso per vivere meglio con il proprio quattrozampe. L'appuntamento è il 26 e il 27 marzo per un totale 10 ore di lezioni a 150 cani e altrettanti padroni. Il patentino voluto dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, a tutela dell'incolumità pubblica e a l'aggressione di cani, diventa realtà anche a Roma grazie alla sinergia di Comune, Ordine dei veterinari, Asl RmA e fondazione Bioparco che ospiterà i seminari, nel cuore di Villa Borghese e, guarda caso, a due passi dalla Valle dei Cani. Il corso costa 50 euro e include la visita del Bioparco e agevolazioni per gli accompagnatori. «È una iniziativa importante - dichiara l'assessore capitolino all'Ambiente, Marco Visconti - Dopo questo progetto pilota finanzieremo nuovi e regolari appuntamenti per consentire ai proprietari di cani di essere informati sulla gestione degli amici a quattrozampe». Sulla stessa lunghezza d'onda Andrea De Priamo, presidente della commissione comunale Ambiente che confida nel corso «per prevenire le morsicature e l'abbandono estivo». La capitale si mette "in regola" con l'ordinanza ministeriale e dimostra la volontà di migliorare il rapporto con gli animali. «Quello del Bioparco è un corso di alto profilo - dice il sottosegretario alla Salute Francesca Martini - Il patentino per cani è un passaggio culturale storico. Da una impostazione esclusivamente veterinaria si è arrivati al pieno coinvolgimento del rapporto tra uomo e animale che serve a diffondere conoscenza, consapevolezza nella custodia e cura del proprio cane. L'entusiasmo che ha accompagnato i corsi realizzati anche in piccoli comuni - prosegue il sottosegretario - confermano la loro utilità, interpretano il comune sentire di milioni di italiani che hanno un cane in famiglia, danno l'unica risposta a certe ordinanze retrive e antistoriche che, ogni tanto, qualche sindaco poco illuminato prova a realizzare». Sul primo corso per "patentino a quattrozampe" nella capitale c'è tanta aspettativa. E a ragione. «L'esempio di Roma è importante - conclude la Martini - Purtroppo dal Lazio in giù ci sono territori che scontano ritardi drammatici sulla sanità pubblica destinata ai cittadini, figuriamoci sugli animali. Su questo siamo impegnati a lavorare per colmare i gap anche con le associazioni animaliste che ci supportano con azioni di monitoraggio delle diverse realtà locali». Nella capitale poi il "patentino per cani e padroni" ha uno sponsor ulteriore. È il direttore generale del Bioparco che ha voluto realizzare il progetto nella struttura di Villa Borghese: «Credo che la scelta del luogo sia importante - dice Tullio Scotti - Testimonia il nostro impegno non solo nel tutelare e conservare specie a rischio ma anche quello di aprirsi ai cittadini per insegnare, attraverso il rapporto con gli animali domestici, il rispetto, i bisogni, il linguaggio e la mimica del corpo per capire e saper gestire il proprio cane. E i docenti coinvolti sono tra i migliori». Molti di questi, infatti, hanno formato altri esperti impegnati in analoghi progetti in tutta Italia: i veterinari Asl RmA, Francesca Bellini e Luca Tosti Croce; i veterinari comportamentalisti Raimondo Colangeli, Daniele Merlano e Pasqualino Santori; l'etologa Daniela Salvi; l'educatrice cinofila Barbara Schettino e il consigliere dell'Ordine dei veterinari Luca Buti. Dunque tutto è pronto per fare, davvero, del nostro quattrozampe il nostro migliore amico.