Presi nove nomadi ladri di rame

Icarabinieri della radiomobile, in due distinte operazioni, hanno arrestato nove persone, tutti nomadi provenienti da insediamenti della Capitale, responsabili a vario titolo di furto aggravato in concorso, ricettazione e riciclaggio. Nel primo caso, a finire in manette sono stati cinque nomadi, tra cui una donna, di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, del campo di via di Salone, sorpresi dai militari mentre scaricavano alcune matasse di rame, da un furgone rubato e al quale avevano messo targhe moldave per celarne ad un primo controllo l'esatta provenienza, e ad ammassarle in una baracca vicino l'ingresso dell'accampamento. Alla vista dei carabinieri, la banda ha tentato di disperdersi ma i 5 sono stati bloccati. I militari hanno sequestrato 50 quintali di «oro rosso», dello stesso tipo di quello utilizzato nelle linee ferroviarie. Tale quantità di metallo, una volta immessa nel mercato clandestino, avrebbe fruttato circa 60.000 euro. Altri quattro «predoni» di rame, anche questi nomadi di età compresa tra i 22 ed i 33 anni, del campo di via della Vasca Navale, sono stati arrestati subito dopo aver messo a segno un furto di grondaie in rame in un centro sportivo di via Costantino, zona San Paolo.