Falsi bolli accanto al Tribunale

CIVITAVECCHIA Beccato il furbetto dei tabacchi. Falsificava marche da bollo a un passo da giudici e magistrati, vendendole a un prezzo maggiorato contraffacendo la prima cifra. Lo stratagemma messo in campo ha portato all'arrestato del 39enne tabaccacio civitavecchiese, C.S., da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo di Civitavecchia, al termine di una lunga e capillare indagine. I militari del tenente Maurizio Contini, coordinati dal procuratore Amendola e dal sostituto procuratore Del Giudice, hanno lavorato due mesi per incastrarlo. Poi nella tarda mattinata di ieri, poco prima delle 12, è scattato il blitz in via Terme di Traiano alla tabaccheria, proprio accanto al Palazzo di Giustizia. La posizione «strategica» quasi insospettabile dell'attività, che serviva avvocati e magistrati, potrebbe aver incentivato l'uomo a portare avanti l'attività illecita con sicurezza e, allo stesso tempo, con scaltrezza. A far scattare l'inchiesta è stata la segnalazione di un «frequentatore» del Palazzo di Giustizia che, una volta acquistate le marche da bollo, aveva notato qualcosa di sospetto. È scattato subito l'allarme, con i militari che si sono messi subito al lavoro per ricostruire la vicenda. Una lunga attività di controlli e verifiche, anche attraverso l'ausilio di strumenti tecnici informatici, compresa una perquisizione in tabaccheria a dicembre. Poi il l'intervento di ieri, con i carabinieri che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, tra la curiosità di molti presenti e dei clienti della tabaccheria, ed hanno posto sotto sequestro una serie di documenti convalidati proprio con marche contraffatte. Bisognerà ora capire da quanto C.S. conduceva o meno l'attività illecita e quali ripercussioni potrà avere sul lavoro condotto all'interno del Palazzo di Giustizia, sulle pratiche presentate e le documentazioni consegnate da avvocati e cittadini.