Fa scendere i passeggeri e dirotta il bus per amore

«Il vero amore non ha mai conosciuto misura», sosteneva Properzio. Una massima che sicuramente troverà d'accordo quel tenerone di un autista Atac che martedì ha fatto evacuare in fretta e furia i passeggeri del «suo» bus con una scusa perché doveva andare a prendere la fidanzata. Sì, avete letto bene. L'uomo, sui 40 anni, non ancora identificato dall'azienda, tra il dovere e il piacere non ha avuto dubbi: ha scelto il secondo e, con lo stesso mezzo elettrico ormai libero dai poveri ed esterrefatti utenti, ha prelevato la ragazza che lo aspettava alla fermata successiva. A raccontare l'episodio è Cristiana. «Verso le 18,35 sono salita sul 116 in via del Tritone. Eravamo in tutto cinque a bordo e, a un certo punto, il conducente ha cominciato a parlare al cellulare con una donna. Lui diceva: "Sì, amore, incamminati su via del Corso che ti vengo a prendere lì. Giuro che lo faccio!"». Conclusa la telefonata, in piazza Nicosia, l'uomo ha annunciato che i passeggeri dovevano scendere dall'autobus perchè c'era una deviazione a causa di un barcone incagliato sul Tevere. «Noi tutti abbiamo protestato e io gli ho anche detto che sarei andata in fondo a questa storia, che avrei fatto reclamo, come poi ho fatto - racconta ancora Cristiana - Ma lui ha spalancato le porte, ci ha costretto a uscire ed è ripartito blaterando qualcosa». Cristiana ha mantenuto la parola. Ha chiamato l'Atac per verificare se la storia del barcone era vera. Ha scoperto che era una balla e allora ha spedito un fax, riferendo nei dettagli quanto accaduto. Ora l'autista di quella che è stata ribattezzata «la corriera dell'amore» rischia severi provvedimenti disciplinari. Ma la sbalordita passeggera, malgrado il disagio subito, non ha nascosto una po' d'invidia femminile: «Magari - ha detto - tutti gli uomini facessero cose del genere per la propria donna!».