Pestato a sangue per sbaglio

Lo ha picchiato selvaggiamente. Lo ha sbattuto a terra e lo ha colpito più volte in testa perchè credeva fosse stato lui ad averlo denunciato alla polizia, facendolo arrestare lo scorso anno. Così, tra i rischi che si corrono passeggiando per strada, come essere derubati e rapinati, può succedere anche questo. Può accadere che camminando tranquillamente sotto casa propria s'incorra nel rischio di essere scambiati per qualcun'altro e di prenderle di santa ragione. Un errore costato caro ad un uomo che per fortuna, nonostante le botte, ha potuto raccontare la terribile esperienza. L'episodio è accaduto davanti ad una sala giochi, nel quartiere San Paolo. L'aggressore D.A.M. romano di 35 anni, poi arrestato dagli agenti del commissariato San Paolo per lesioni e rapina aggravata. La vittima un uomo, soccorso e sottoposto, a causa delle ferite riportate, ad un delicato intervento chirurgico per fratture in varie parti della testa. L'uomo ha raccontato che in via Porzio, vicino ad una sala giochi, è stato avvicinato da un giovane, il quale dopo avergli chiesto il nome lo ha picchiato selvaggiamente. Anche dopo essersi accasciato al suolo, l'aggressore ha continuato a colpirlo con calci e pugni in faccia. I poliziotti hanno attivato subito le indagini per individuare il responsabile e dopo aver ascoltato alcuni testimoni hanno indirizzato i sospetti verso un italiano pregiudicato, già conosciuto per i suoi trascorsi dagli agenti del commissariato con il soprannome pittoresco di «Cavallo». Poi, grazie ai tabulati telefonici, i poliziotti hanno individuato e identificato l'autore dell'aggressione, già arrestato lo scorso anno per detenzione e spaccio di droga proprio dagli uomini del commissariato San Paolo, diretto da Giuseppe Miglionico.