Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Sugli stipendi d'oro il Pd capitolino si sbraccia e attacca Alemanno ricordando che i manager delle municipalizzate non dovrebbero intascare più dell'80 per cento del sindaco, che guadagna circa 110mila euro lordi.

default_image

  • a
  • a
  • a

Ilregolamento introdusse però i premi di produzione, pari al 40 per cento dell'indennità percepita, più un eventuale 10 per cento se promossi dall'Agenzia comunale per la qualità e il servizio. Ai componenti dei cda non più di 30mila euro. Il Pd è quindi un po' smemorato a non ricordare che la lievitazione degli stipendi è figlia anche di quella delibera, perché tra retribuzioni di base e premi di produzione già si arrivava tranquillamente a 150mila euro. Quella delibera, inoltre, non affrontava il capitolo consulenze che hanno portato nel corso degli anni alla moltiplicazione dei pani e dei pesci. È così accaduto che presidenti e amministratori delle municipalizzate hanno raggiunto a fine anno remunerazioni di 600mila euro. Come? Sommando i risibili stipendi di base, in alcuni casi di poche migliaia di euro, alle indennità di risultato e al raggiungimento degli obiettivi. Dati che, guarda caso, non venivano pubblicati sui siti delle società. Ma a quel tempo il Pd era in maggioranza.

Dai blog