Via Mastrigli, sgomberati i tuguri «Ora bonificate anche via Gradoli»

.Intanto, dopo le ispezioni dei mesi scorsi, il Municipio XX ha scritto al sindaco per sgomberare altri nove edifici tra via Gradoli e via Capena. Il blitz in via Mastrigli è scattato ieri all'alba con 150 vigili del XX e dell'VIII Gruppo, diretti dal comandante Antonio Di Maggio, che hanno sgomberato gli immigrati filippini e sudamericani. Vivevano ammassati in loculi minuscoli, sporchi, senza illuminazione e con impianti elettrici fatiscenti pagando tra i 600 e i 700 euro al mese. Il 29 settembre scorso, l'Asl RmE, i vigili urbani e l'ufficio tecnico del Municipio XX riscontravano «la realizzazione di alcuni piani abusivi e la trasformazione di cantine in squallidi tuguri occupati da extracomunitari». Ma nelle strade vicino a via Mastrigli la situazione è pure peggiore. Dopo i soppralluoghi condotti da vigili urbani, guardia di finanza e Asl, il presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini, ha scritto al sindaco per chiedere altre ordinanze di sgombero in via Gradoli (ai civici 35, 65, 69, 71, 75, e 96) e in via Capena (22, 22A e 22B). Palazzine dove «la maggior parte degli appartamenti risulta completamente irregolare». In via Gradoli, «presso lo stabile 96 (quello del trans Natalì dove fu girato il video con Marrazzo, ndr) è stata accertata la presenza di più extracomunitari in monolocali di 15 metri quadri che non hanno i requisiti igienico-sanitari indispensabili. Il degrado è a livelli altissimi». Il 19 luglio una cinquantina di residenti è sceso in strada per protestare.