Notte da star per Raffaello e la Fornarina

Alprogetto sta lavorando il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro. Dove un tempo sorgevano le cucine, i magazzini e i saloni per i banchetti del Circolo dei Militari, sono tornati visibili affreschi, cornici di stucchi dorati sotto strati di intonaco parte delle sale dell'appartamento del card. Antonio Barberini. Un tassello di rilievo che si aggiunge al patrimonio delle meraviglie a cominciare dal Palazzo stesso, fino alle opere della Galleria Nazionale d'Arte Antica. Parte da qui la ricerca e la sperimentazione di Bernini, Borromini, Pietro da Cortona: è l'esempio più alto di architettura barocca a Roma, dice la direttrice regionale delle soprintendenze Federica Galloni. E qui «in occasione dei 140 anni di Roma Capitale restituiremo il Palazzo ai romani», conferma Giro. Quanto a Raffaello e alla sua Fornarina, Margherita Luti, oltre al quadro è arrivata fino a noi l'abitazione in via di Porta Settimiana 8 e il giardino dal quale l'artista l'avrebbe osservata. Oggi è un ristorante dedicato proprio a lei. Cin.Tra.